Stazione invasa dai lavoratori in protesta

Stazione invasa dai lavoratori in protesta
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"Protestiamo per le condizioni in cui siamo costretti a lavorare, per la violazione continua dei diritti sindacali e umani, per il sistema con cui ci ricattano obbligandoci quasi a lavorare a cottimo". 

Con queste parole il rappresentante del sindacato di calsse Slai Cobas Sergio Caprini ha motivato "l'invasione" dei lavoratori della cooperativa Cisa, facchini impiegati presso un magazzino di Brignano (BG) che si sono spostati a Pioltello per far sentire la loro voce. 

Oggi, giovedì, un'ottantina di lavoratori hanno messo in piedi una manifestazione pacifica, e autorizzata, che è partita dalla stazione del passante per giugnere sino sotto i magazzini dell'Esselunga, dove sono impiegati altri lavoratori della stessa cooperativa. 

"I turni di lavoro vengono cambiati dal mattino al pomeriggio attraverso un sms - ha continuato Caprini - Inoltre ci obbligano a lavorare sempre di più e più velocemente, mettendo a rischio la nostra stessa incolumità. Poco tempo fa un lavoratore si è ritrovato con entrambe le gambe spezzate perché è stato investito da un muletto in manovra".

La scelta di Pioltello non è stata casuale. In città, infatti, si trova uno dei magazzini più importanti tra quelli in cui la cooperativa opera e l'obiettivo dei manifestanti era quello di sensibilizzare altri nelle stesse condizioni a opporsi al sistema. 

La manifestazione ha creato qualche problema di viabilità lungo via alla Stazione, ma  i lavoratori erano scortati dalle Forze dell'ordine che hanno vigliato affinché la situazione non degenerasse. 


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