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Legambiente contro i fuochi d’artificio a Capodanno

Fuochi e botti sono pericolosi per la biodiversità, la qualità dell’aria, la salute dei suoli, l’integrità delle persone e il benessere degli animali

Legambiente contro i fuochi d’artificio a Capodanno

Legambiente Lombardia prende posizione contro botti e fuochi d’artificio a pochi giorni da Capodanno. L’associazione ambientalista invita a rinunciare alle tradizioni pirotecniche di fine anno a favore di iniziative più green.

Una questione anche etica

Il 2025 è stato un anno segnato da guerre in tutto il globo: nel mondo sono infatti attivi circa 56 conflitti che coinvolgono 90 Paesi consegnando l’immagine di un mondo belligerante.

La tradizione di far esplodere fuochi artificiali per festeggiare le ricorrenze perde sempre più di senso, pensando alla crescente frequenza dei botti che intenzionalmente uccidono e devastano. Le esplosioni provocate dal materiale bellico sono ormai, purtroppo, la normalità in molti Paesi.

I danni all’ambiente

Proprio come le munizioni militari anche quelle “civili” inquinano l’aria e sono pericolose sia per l’uomo sia per gli altri essere viventi, come si legge nel comunicato stampa di Legambiente.

I residui di metalli pesanti e composti chimici (clorati e perclorati) si depositano sui suoli e nelle falde acquifere, contaminando l’acqua e il cibo e minacciando la fauna. Per non parlare degli incidenti causati dal mancato rispetto delle norme di sicurezza, che portano a ustioni, accecamenti, mutilazioni e danni permanenti all’udito di chi li usa. A causa del forte rumore, che può arrivare a 190 dB, gli animali domestici sono crudelmente esposti a stress e problemi cardiaci, una minaccia che nei territori si estende anche agli animali selvatici e a quelli da allevamento, di cui poi ci nutriamo

Le alternative green

Per fortuna non mancano le alternative sostenibili che permettono di festeggiare l’arrivo del nuovo anno nel rispetto della natura, come ad esempio i laser show e le lanterne con led riutilizzabili. O ancora meglio i cosiddetti “Spark”, scintille organiche che fanno luce e risolvono il problema del rumore e degli effetti collaterali dei botti tradizionali.

Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia, ha ribadito questo invito lanciando un messaggio di pace per il 2026:

Il migliore augurio che dovremmo farci è quello di un ambiente da poter ascoltare in pace, festeggiando l’arrivo del nuovo anno in sicurezza e pensando agli altri esseri viventi. Per questo dobbiamo lasciare al passato le esplosioni che uccidono e devastano che solo apparentemente non sembrano aver nulla a che fare con il grande ecocidio rappresentato dalla guerra, ma che in realtà sono parte di una cultura di prevaricazione e inutile crudeltà