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La Bottega dei gigli, dove il miele e l’inclusione creano un dolce successo

A Cernusco sul Naviglio il negozio dell'associazione "I Gigli del Campo" offre un'esperienza di lavoro a ragazzi con disabilità

La Bottega dei gigli, dove il miele e l’inclusione creano un dolce successo

Non è solo un negozio di prodotti del territorio. La “Bottega dei Gigli”, in via Balconi a Cernusco sul Naviglio, è un vero e proprio laboratorio di inclusione. Aperta lo scorso anno dall’associazione “I Gigli del Campo”, la bottega offre un’esperienza lavorativa concreta a ragazzi con disabilità grave, spesso nello spettro autistico, seguiti dal centro diurno “La Casa dei Gigli” di via Buonarroti.

Ogni prodotto ha una storia speciale

Qui, ogni prodotto ha una storia speciale. Come i barattoli di miele che arrivano dall’azienda agricola di Annalisa Cantù, apicoltrice di Agrate Brianza. Ogni mercoledì, un gruppo di ragazzi raggiunge la sua cascina per un’attività che è diventata molto più di una semplice terapia occupazionale.

Questo il racconto dell’imprenditrice agricola:

Inizialmente pensavo di dover solo fornire il miele. Invece, su invito della presidente Monica Foieni e di Chiara Maniscalco, ho accolto i ragazzi in azienda.

Sono diventati i miei assistenti: etichettano barattoli, creano candele di cera d’api, riordinano. Hanno completamente ribaltato la mia prospettiva

L’apicoltrice descrive un impatto profondo

La loro attenzione ai dettagli, il piacere per le texture, l’orgoglio silenzioso per un lavoro ben fatto mi hanno ricordato di rallentare e guardare con occhi nuovi.

Pensavo di dare loro un’esperienza, invece hanno dato molto più a me.

Ogni acquisto è un esercizio di autonomia e relazione

Il ricavato delle vendite sostiene le attività dell’associazione, ma il valore vero sta nel processo. In bottega, i ragazzi, seguiti da educatori, confezionano, organizzano e, in base alle loro capacità, interagiscono con i clienti.

Un sistema di carte simboliche li aiuta a comporre cestini regalo, trasformando ogni acquisto in un esercizio di autonomia e relazione.

Così Monica Foieni

La Bottega è davvero una grande occasione per tutti. Stiamo scoprendo come il “fare” e il “fare-insieme”, siano l’occasione per riscoprire con semplicità quanto è bello essere utili e quanto è bello poter avere un luogo dove sentirsi accolti e guardati per quello che si è: non per quanto si è capaci, ma per il grande desiderio di essere felici che tutti abbiamo.

Questo è evidente guardando i nostri ragazzi, ma vale anche per tutti quelli che passano in Bottega: visitatori, volontari, aziende, clienti e tutti noi che ci impegniamo per offrire questa opportunità.

L’impegno necessario è grande e come sempre ci sono tanti ostacoli da affrontare: sicuramente abbiamo bisogno di non essere lasciati soli

Oltre al miele, sugli scaffali si trovano marmellatebiscottiriso carnaroli del Pavese, la birra artigianale “dei Gigli” e una selezione di vini e spumanti.

Tutti elementi che raccontano un legame con la terra e con un progetto che punta dritto al cuore della comunità: fare del lavoro uno strumento di crescita, dignità e dolce inclusione.

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