La penultima giornata di campionato vedrà la Giana Erminio sul campo dell’Inter U23. Una sfida inedita, contro un avversario dal nome blasonato e affascinante, allenato da quello Stefano Vecchi che ha lasciato ricordi indelebili in queste zone.
Eroe alla Tritium
Nato a Bergamo e con un’onesta carriera da calciatore tra Serie C e D, il cammino da allenatore di Stefano Vecchi svoltò nell’estate del 2009, quando accettò la proposta della Tritium dopo un campionato alla guida del Mapello e tre con la Colognese. A Trezzo sull’Adda rimase due stagioni, e in entrambe chiuse al primo posto, ottenendo due promozioni consecutive e scrivendo pagine di storia del club abduano: prima trionfò in Serie D, poi in Lega Pro Seconda Divisione, anno in cui portò in bacheca anche la Supercoppa di categoria.
Garanzia della Serie C
Da lì in poi la carriera di Vecchi prese decisamente il volo, portandolo ad affermarsi come uno degli allenatori più vincenti della Serie C. Il suo nome divenne garanzia di campionati di vertice: con il Sudtirol ottenne due quarti posti e un terzo, con la Feralpi Salò un terzo e primo (con tanto di prima, storica promozione in Serie B), con il Vicenza un terzo e un secondo. Nel mezzo anche il brillantissimo quadriennio alla guida della Primavera dell’Inter, con cui conquistò due scudetti di categoria, una Coppa Italia, una Supercoppa e due Tornei di Viareggio, togliendosi anche la soddisfazione di sedersi sulla panchina della Prima Squadra per cinque partite tra campionato ed Europa League. In estate il ritorno in nerazzurro, con il club di viale della Liberazione che decise di affidare a lui il neonato progetto dell’U23.