È stato operato per ernia ombelicale senza necessità di intubazione, rendendo così possibile una rapida ripresa e le dimissioni in giornata, il primo paziente su cui, al Predabissi, è stato effettuato un intervento di Chirurgia di Parete Robotica in Awareness Surgery.
Il primo intervento di chirurgia robotica alla parete
L’intervento, eseguito lo scorso 5 dicembre su un uomo di 67 anni, ha visto la combinazione della piattaforma robotica Da Vinci Xi e dell’ormai consolidata Awareness Surgery (anestesia spino-epidurale, senza necessità di effettuare l’anestesia generale) che rappresenta un punto di forza dell’equipe anestesiologica. L’intervento cui è stato sottoposto il paziente è tradizionalmente eseguito in anestesia generale, con inevitabile necessità di monitoraggio prolungato.
In questo caso, spiegano i chirurghi della S.C. del Predabissi “l’operazione si è svolta senza complicanze e ha consentito la dimissione del paziente nella stessa giornata dell’intervento a fronte della durata di novanta minuti. Grazie all’anestesia neurassiale, elemento centrale dell’Awareness Surgery, è stato possibile evitare il tipico monitoraggio prolungato richiesto dopo l’anestesia generale e non è stato necessario il pernottamento in reparto. Il paziente è stato dimesso nel pomeriggio stesso, con un rapido recupero, un efficace controllo del dolore e senza effetti collaterali rilevanti”.
Il risultato ottenuto, spiegano Carmelo Magistro, direttore della Chirurgia Generale, e Carlo Ferrari, medico chirurgo, “rappresenta un passo avanti importante nell’offerta delle cure ai pazienti che si rivolgono ai professionisti del nostro Presidio Ospedaliero. Attualmente possiamo dire che con questo approccio multimodale, è stato impiegato il massimo ad oggi possibile nel campo della mini-invasività, sia chirurgia che anestesiologica”.
A rendere eccezionale l’intervento riportato, il fatto che, pur essendoci altri centri in Italia che utilizzano questo approccio combinato tra chirurgia robotica e anestesia neuroassiale, non vi son ancora casi descritti nella chirurgia di parete.
Ancora una volta, rimarcano il direttore generale di Asst Melegnano Martesana Roberta Labanca e il Direttore sanitario Giuseppina Ardemagni £il motore di tutto è rappresentato da una collaborazione totale tra i professionisti, che apre nuove prospettive per trattamenti più sicuri, personalizzati e orientati al benessere del paziente, anche di coloro che presentano gravi patologie associate che possono in molti casi controindicare l’intervento chirurgico stesso. I professionisti del nostro presidio ospedaliero si confermano ancora una volta esempio di eccellenza”.
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