Centocinquantamila euro per la moglie e le tre figlie di Vittorio Boiocchi, lo storico capo ultrà interista ucciso a colpi di pistola nell’ottobre 2022 a Milano.
Inizia il processo per l’omicidio Boiocchi: tre imputati offrono 150mila euro
È l’offerta di risarcimento proposta oggi, mercoledì 10 dicembre 2025, nella prima udienza in Corte d’assise a Milano, da tre imputati: i carugatesi Marco Ferdico, uno degli ormai ex capi della curva Nord nerazzurra e il padre Gianfranco, e Pietro Andrea Simoncini, uno dei due presunti esecutori materiali del delitto rimasto per anni un “cold case”.
Gli altri due alla sbarra per il “cold case” del 2022
Nel processo sono imputati anche il collaboratore di giustizia Andrea Beretta, cernuschese ex leader della curva nerazzurra (nella foto assieme a Ferdico junior e Antonio Bellocco, ucciso davanti alla palestra Testudo di Cernusco sul Naviglio dallo stesso Beretta), e il brugherese Daniel D’Alessandro, colui che avrebbe sparato, ma l’unico dei cinque imputati che non ha ammesso responsabilità nell’uccisione.
Il legale della famiglia Boiocchi, parte civile, l’avvocato Marco Ventura, ha spiegato all’Ansa che la proposta risarcitoria degli imputati sarà valutata, ma ha giudicato al momento “incongrua la cifra” e ha chiarito che i famigliari vogliono rimanere parti civili nel processo per accertare la verità.