Il Comune di Trezzano Rosa sostiene che la convenzione, legata alla parte di intervento edilizio di tipo residenziale ancora da realizzare, sia ormai scaduta. E che quindi si debba tenere in considerazione il nuovo Piano di governo del territorio (con connessa riduzione del consumo di suolo). Le due società immobiliari, invece, la pensano diversamente.
Sarà il Tar a decidere
Sarà il Tribunale amministrativo regionale della Lombardia a sciogliere il nodo legato a un terreno edificabile di Trezzano Rosa, in via Padre Marengoni e alle spalle dell’Oasi naturalistica. Gli operatori responsabili del progetto urbanistico, infatti, hanno presentato un ricorso al Tar, chiedendo l’annullamento di un provvedimento emesso questa estate dall’Ufficio tecnico del Municipio, con il quale era stato comunicato alle stesse società la “sforbiciata” rispetto alle previsioni iniziali, che si aggirerebbe attorno al 20%. Da parte sua, la Giunta si è già costituita in giudizio per difendere le ragioni e l’interesse dell’ente, nominando un avvocato.
Stiamo parlando un’area soggetta a edificazione per le quali è prevista una modifica delle volumetrie. L’originaria convenzione, che si basava sul vecchio Pgt del 2009, da verifiche condotte dall’Amministrazione è risultata ormai scaduta, senza poter contare su eventuali proroghe di legge, come per la fase post Covid
ha detto il sindaco Diego Cataldo.
La riduzione del consumo di suolo, in base alla normativa regionale recepita poi dal nuovo Pgt approvato a marzo, in via definitiva, dall’Amministrazione Cataldo, riguarda naturalmente ciò che non è stato ancora realizzato.
Gli operatori sostengono di aver rispettato tutti gli obblighi convenzionali per l’intervento già eseguito, ma come Comune riteniamo che la convenzione originaria non sia più in vigore per quanto riguarda, invece, ciò che non è ancora stato costruito
ha aggiunto il primo cittadino.
Una questione che sembra esclusivamente tecnica, ma che è fondamentale anche dal punto di vista della sostanza, viste le ricadute che la questione incentrata su via Padre Marengoni potrebbe avere su altri ambiti.
Nel nuovo Pgt è stata prevista una riduzione del consumo di suolo, rispetto al precedente documento di programmazione urbanistica, che corrisponde a 8.321 metri quadrati, che rimarranno a verde e che quindi verranno salvaguardati, corrispondenti a una contrazione complessiva della capacità edificatoria pari a 1.126 metri quadrati.