Tra Gorgonzola e Fontanafredda ci sono poco più di 300 chilometri, non propriamente pochi. E lì, nel comune sparso in provincia di Pordenone, ieri, domenica 30 novembre, era di scena la Giana, che per la sedicesima giornata del Girone A di Serie C ha affrontato la Dolomiti Bellunesi. Il club neopromosso, nato nel 2021, rappresenta Belluno, Feltre e Sedico, ma non avendo al momento un impianto a norma per la terza serie gioca le sue gare casalinghe in Friuli, allo stadio Omero Tognon.
Anche a Fontanafredda la Tribuna Sud accanto alla Giana
Il campo non ha regalato grandi emozioni. Uno 0-0 utile alla squadra di Espinal per allungare a quattro la striscia positiva e a tre le gare senza subire gol. Un piccolo tassello in più verso l’obiettivo primario, la salvezza. Fuori dal rettangolo di gioco, però, è arrivata l’ennesima testimonianza dell’amore dei tifosi biancazzurri per la loro squadra, che non è stata lasciata sola nemmeno al Tognon. Un aspetto non secondario, se si considerano diversi fattori. In primis la distanza, con più di 600 chilometri tra andata e ritorno, in una delle trasferte più lunghe della stagione. Ma anche l’orario, con il fischio d’inizio alle 17.30 della domenica non di certo agevole per chi dopo la partita doveva fare ritorno in Martesana. E, infine, il clima: un freddo pungente che è andato via via aumentando, con la temperatura che nel secondo tempo è arrivata anche a zero gradi.
Nonostante questo, in otto hanno tifato nel settore ospiti dietro lo striscione della Tribuna Sud, gruppo ultras biancazzurro, facendosi sentire spesso e volentieri. E con loro c’erano, poi, altri tifosi sparsi in tribuna. Insomma, un vero e proprio atto d’amore per i colori biancazzurri.