Salute e benessere

Cure oncologiche, non solo medicinali: l’incontro di approfondimento con gli esperti del San Raffaele

Incontro aperto a pazienti e familiari mercoledì 3 dicembre per esplorare il valore del benessere come parte integrante della cura oncologica

Cure oncologiche, non solo medicinali: l’incontro di approfondimento con gli esperti del San Raffaele

Mercoledì 3 dicembre 2025, alle ore 16.00, l’Irccs Ospedale San Raffaele apre le porte dell’Aula San Raffaele (Via Olgettina, 60, 20132 Milano) ai pazienti, alle loro famiglie e a tutta la cittadinanza per il secondo appuntamento di “Benessere è cura: il valore della qualità di vita in oncologia”, un incontro gratuito e aperto al pubblico promosso dal Comprehensive Cancer Center dell’Ospedale e dedicato a esplorare il ruolo centrale del benessere – fisico, emotivo e relazionale – nel percorso di cura oncologica.

Il ruolo del benessere nel percorso di cura oncologica

Il professor Fabio Ciceri, direttore del Comprehensive Cancer Center e dell’Unità di Ematologia e Trapianto di Midollo Osseo del  San Raffaele e ordinario di Ematologia all’Università Vita‐Salute San Raffaele, spiega che: “l’iniziativa nasce dall’idea che la qualità di vita non sia un aspetto accessorio rispetto alle terapie oncologiche, ma un elemento essenziale per affrontare la malattia con maggiore consapevolezza, forza e continuità”. Per questo motivo, il San Raffaele propone un pomeriggio di confronto guidato da professionisti del settore, accanto alla testimonianza diretta di una paziente, per restituire una visione concreta e autentica di cosa significhi vivere la cura come un percorso integrato.

Gli specialisti accompagneranno i partecipanti in un viaggio attraverso le molte dimensioni del benessere in oncologia: dalla comprensione della qualità di vita e dei metodi per valutarla, alla gestione dei sintomi più frequenti come fatica, dolore o disturbi del sonno, fino alla sfera psicologica, con un focus su ansia, depressione e paura di ricaduta.

Ampio spazio sarà dedicato anche alla sessualità, alla fertilità e all’immagine corporea dopo il tumore, aspetti spesso sottovalutati ma profondamente legati all’identità personale e al processo di ricostruzione dopo la malattia.

La crescente attenzione alla qualità di vita durante e dopo le cure riflette un cambiamento profondo nell’approccio alla malattia oncologica – spiega ancora il professor Fabio Ciceri – Il San Raffaele da sempre considera la persona nel suo insieme, integrando elementi clinici, psicologici, sociali e relazionali e promuovendo momenti di confronto aperto come questo significa offrire strumenti, risposte e supporto, ma anche creare uno spazio di dialogo in cui riconoscersi, fare domande e sentirsi accompagnati nel percorso.

È in questa cornice che il Comprehensive Cancer Center vuole ribadire un messaggio semplice, ma fondamentale: prendersi cura significa anche restituire equilibrio, ascolto e possibilità, perché la qualità di vita è parte integrante della terapia tanto quanto farmaci e controlli.