25 novembre

Il Pd chiede di nuovo le dimissioni del sindaco Sgroi: “Se non lo fa lo costringa la sua maggioranza”

Il Pd di Rivolta d'Adda torna a chiedere un passo indietro al primo cittadino accusato di violenza sessuale

Il Pd chiede di nuovo le dimissioni del sindaco Sgroi: “Se non lo fa lo costringa la sua maggioranza”

In occasione del 25 novembre giorno dedicato alla Giornata per l’eliminazione della violenza sulle donne, a Rivolta d’Adda l’ombra dell’inchiesta giudiziaria sul primo cittadino accusato di abusi sessuali pesa sempre come un macigno sulla politica locale, come informano i colleghi di primacremona.it.

In questo contesto il Circolo del Partito Democratico locale è tornato a chiedere con forza le dimissioni del sindaco Giovanni Sgroi, indagato per violenza sessuale da quattro donne, alla vigilia della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

La richiesta del Pd: “Dimissioni immediate”

Non è la prima volta che il Partito Democratico solleva la questione, ma oggi, in una data così carica di significato, la richiesta è stata posta con maggiore urgenza. Il segretario del circolo Pd, Daniele Cantarini, ha lanciato un appello diretto alla maggioranza:

Il sindaco deve dimettersi. In caso contrario, sia la stessa maggioranza a rimettere il proprio mandato

La richiesta è motivata dall’imminenza del processo, atteso per il 12 dicembre, e dalla notizia, riportata dagli organi di informazione, di un “tentativo di accordo risarcitorio” in corso tra il sindaco e le quattro donne che lo hanno denunciato.

La vicenda giudiziaria

L’intera vicenda ha avuto inizio il 23 maggio 2024, quando il Tribunale di Milano ha disposto un mandato di cattura per Giovanni Sgroi, medico e sindaco di Rivolta d’Adda. L’inchiesta, coordinata dalla procuratrice aggiunta Letizia Mannella e dal pm Alessia Menegazzo, è partita dalla denuncia di una paziente per violenza sessuale, a cui se ne sono rapidamente aggiunte altre tre.

Secondo le testimonianze, i presunti abusi si sarebbero verificati nell’ambulatorio di Pozzuolo Martesana, dove il medico settantenne ha operato e dove avrebbe adottato, durante visite ed ecografie, comportamenti invasivi e privi di guanti, palpeggiando le parti intime delle pazienti. A seguito dell’arresto, il prefetto di Cremona ha sospeso Sgroi dalla carica.

Le parole del Pd: “Inaccettabile far finta di nulla”

Ancora Cantarini:

Alla vigilia del 25 novembre, non possiamo ignorare quanto sta accadendo. È inaccettabile celebrare la Giornata contro la violenza sulle donne a Rivolta d’Adda come se il sindaco non stesse cercando un accordo economico con quattro donne che lo hanno denunciato per violenza sessuale. Non è più possibile far finta di nulla

Il Partito Democratico chiede che, in vista della seduta del Consiglio Comunale di lunedì 24 novembre, la maggioranza ponga fine al silenzio mantenuto negli ultimi sei mesi e renda pubblica la sua posizione.

Così ha concluso:

È necessario prendere atto della gravità dei fatti e trarne le conseguenze politiche