Il versante di ForestaMi legato al territorio di Cambiago riguarderà circa 12.500 metri quadrati di superficie, con la messa a dimora di 1.254 tra alberi e arbusti. Numeri importanti, focalizzati su due aree già a verde (e a prato) che si sviluppano ai lati di un parcheggio pubblico lungo viale delle Industrie, alle spalle del centro sportivo di via ai Campi.
A Cambiago 1.254 tra alberi e arbusti
I contenuti del progetto di forestazione urbana in capo alla Città metropolitana di Milano, finanziato con i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, sono stati illustrati in un recente incontro pubblico organizzato presso l’auditorium comunale Falcone e Borsellino.
Il progetto ForestaMi in paese
“Cambiago è tra i territori coinvolti in questa importante iniziativa che punta a migliorare la qualità ambientale e la sostenibilità delle nostre città, attraverso nuovi interventi di piantumazione e valorizzazione del verde”, hanno sottolineato dall’Amministrazione guidata dal sindaco Maria Grazia Mangiagalli. E i particolari contenuti e inseriti nelle slide illustrative lo confermano.
I numeri nell’Adda Martesana
In Adda Martesana, per quanto riguarda il progetto “La forestazione urbana per mitigare l’isola di calore”, Cambiago è in buona compagnia, visto che tra i Municipi interessati da ForestaMi ci sono anche Basiano (con 12mila metri quadrati di terreni da piantumare), Cernusco sul Naviglio (62mila), Cologno Monzese (38mila), Gorgonzola (12.500), Liscate (22mila), Masate (12mila) e Segrate (12.700). In tutto, a livello dell’hinterland e del territorio di Milano città, si parla di oltre 32 ettari interessati dall’intervento di rimboschimento.
La scelta è caduta su “aree situate a margine dell’urbanizzato, in prossimità di ambiti residenziali densi, all’interno di aree industriali o lungo le infrastrutture viarie di collegamento – hanno spiegato da Città metropolitana – Zone in cui la forestazione urbana, oltre a mitigare gli effetti del cambiamento climatico, rappresenta un’importante occasione per incrementare la continuità dei sistemi naturali”.
Mille piante per ogni ettaro
Si prevede la messa a dimora di 1.000 alberi per ettaro, con presenza di specie arbustive in una percentuale pari al 30% e arboree al 70%.
“Il materiale forestale deve essere costituito da specie autoctone e il suo approvvigionamento deve essere assicurato presso vivai che garantiscono la certificazione di provenienza”, hanno aggiunto da Palazzo Isimbardi.
Il tutto garantendo distanze prestabilite tra i singoli esemplari, con tutori in bambù e una rete che li proteggerà dall’appetito dei roditori.
Le specie che saranno messe a dimora
A Cambiago, nei due terreni a ridosso del posteggio pubblico che si affaccia sulla strada Provinciale 245, verranno messi a dimora (per quanto riguarda le specie arboree) 878 tra aceri, carpini, pruni, querce, frassini, olmi, salici, pioppi e tigli. A questi si aggiungeranno poi degli arbusti di varia tipologia.