Due anni e sei mesi di reclusione, con pena sospesa, per omicidio stradale e revoca della patente di guida. Questa la sentenza dei confronti dell’automobilista che investì e uccise Laura Carla Pessina, parrucchiera 58enne di Brugherio, sulle strisce pedonali di fronte al Teatro Marcello, in pieno centro a Roma.
Investì e uccise una parrucchiera di Brugherio: 80enne condannato
Con la donna c’erano il marito Roberto, rimasto gravemente ferito, e la suocera Margherita, rimasta fortunatamente illesa. A travolgerli fu P.M.L.J., 80enne originario della Liguria, ma residente a Roma che, alla guida di un fuoristrada Mercedes G500 (modello purtroppo balzato, nei giorni scorsi, ancora agli onori delle cronache per il tragico incidente avvenuto a Milano, in viale Fulvio Testi), non si fermò in prossimità del passaggio pedonale.
I familiari della vittima si sono affidati a Giesse Risarcimento Danni, gruppo specializzato nella tutela dei familiari delle vittime di incidenti stradali mortali e hanno già ottenuto, in via stragiudiziale e prima della conclusione del processo penale, il risarcimento dei danni patiti.
La tragedia avvenuta in pieno centro a Roma due anni fa
L’incidente risale al 17 ottobre 2023. Pessina si trovava in gita a Roma assieme al marito e alla suocera per festeggiare i novant’anni di quest’ultima. Verso l’ora di pranzo i tre erano in via Teatro Marcello e stavano attraversando la strada nei pressi di un passaggio pedonale. Proprio in quel momento il fuoristrada Mercedes, condotto dall’imputato e proveniente da piazza Venezia, ha sorpassato alcune auto ferme in colonna e ha investito in pieno i due coniugi sotto gli occhi, atterriti, della signora Margherita che, fortunatamente, non veniva colpita dal veicolo.
Laura Carla Pessina e il marito Roberto erano stati prontamente soccorsi e trasferiti d’urgenza al San Giovanni Addolorata. La donna, purtroppo, è deceduta il giorno seguente per le gravissime lesioni riportate, mentre il marito, con fatica, si riprese lentamente dalle gravi ferite subite.
Il dolore dei parenti: “Non farà neanche un giorno di carcere”
“L’ennesima disattenzione alla guida che è costata una vita; la signora Pessina ha lasciato il marito e i due figli, Alice e Fabio – ha commentato Fernando Rosa, responsabile Giesse per la zona di Monza – Nessuno restituirà più Laura alla sua famiglia. La sospensione della pena concessa all’automobilista, grazie alla quale non farà nemmeno un giorno di carcere, è motivo di ulteriore, pesante sconforto per tutti loro, come se già non fosse insopportabile l’immenso dolore con il quale sono costretti a convivere da quel tragico ottobre”.