lutto

Folla per l’ultimo saluto a Dennis Cannatà, il secondo giovane di Gessate morto nell’incidente di Stezzano

Per la seconda volta in tre giorni la comunità gessatese ha dovuto dire addio a una vita-spezzata troppo presto

Folla per l’ultimo saluto a Dennis Cannatà, il secondo giovane di Gessate morto nell’incidente di Stezzano

Ancora lacrime, ancora dolore per l’ultimo saluto a Dennis Cannatà, 21 anni, di Gessate. E’ il secondo dei due giovani del paese che hanno perso la vita nel tremendo schianto di domenica 9 novembre 2025 a Stezzano, dove ha trovato la morte anche Oscar Angioletti, di 62 anni di Zanica (Bergamo).

“Abbiamo sperato e pregato perché tornasse con noi”

Mercoledì le esequie di Clinton Sala, di 23 anni. Oggi pomeriggio, sabato 15 novembre 2025 quelle dell’amico Dennis nella stessa chiesa dei Santi Pietro e Paolo in via Badia.

A celebrarla il parroco don Renato Cameroni che così ha detto nell’omelia:

Abbiamo pregato tutti, abbiamo sperato che si risvegliasse, che potesse tornare con noi per riprendere la sua vita, la sua vita spensierata, bella gioiosa. Tutti abbiamo sperato e abbiamo pregato.

Ma nel piano di Dio c’era qualcosa di diverso.

Dio ci offre una possibilità di vita che va oltre la vita. Siamo qui uniti dalla fede in ciò che Gesù ha fatto per tutti noi.

Dennis aveva scelto di vivere nell’amore.

“Ci hai fatto un brutto scherzo anche tu”

Al termine della funzione gli amici hanno letto alcuni messaggi, come avevano fatto con Claiton:

Ciao Danny, ci hai fatto un brutto scherzo anche tu. È difficile trovare le parole quando il cuore pesa così tanto, e allo stesso tempo così tante immagini e ricordi continueranno a riempire la mente.

Il tuo sorriso, le tue battute, la tua presenza capace di renderti leggero anche il giorno più difficile. Eri una di quelle persone rare, che non si limitano a passare della vita in avanti, ma la cambiano nel mondo. Con la tua generosità, la tua spontaneità, la tua voglia di spaccare il mondo e quel tuo mondo unico di fare.

Hai lasciato un segno profondo in chiunque abbia avuto l’opportunità di conoscerti. Oggi il dolore è forte, e lo sarà per sempre. Ma insieme al dolore c’è una grande gratitudine per tutto quello che ci hai dato.

Per ogni risata condivisa, per ogni momento in cui ci sei stato accanto. Il tuo ricordo continuerà a vivere nei nostri gesti, nelle nostre parole e in tutto ciò che ci hai insegnato senza nemmeno accorgertene. Continuerai a far parte di noi ogni giorno.

Te ne ricordi quante pizzate a San Michele? Quante serate, quanta gioia avevi negli occhi.

E ancora:

Denny è un ragazzo dolcissimo, con un cuore grande, gentilissimo.  Un ragazzo che si vedeva un gattino da qualche parte sperduto non faceva finta di niente, se lo portava a casa. Questo era Danny.

Per gli antichi egizi, per passare quello che ritenevano fosse il paradiso, si doveva superare una prova. Un dio metteva sul piatto della bilancia la piuma della verità, sull’altro piatto il cuore di chi voleva passare di là.

Se la piuma era più pesante del cuore, voleva dire che questo cuore era un cuore limpido, senza difetti, senza cattiverie. Io credo che Danny sarebbe passato a questa prova.

Al termine un lungo fiume di persone in lacrime ha accompagnato il feretro dalla chiesa fino al cimitero cittadino, ripetendo mestamente quanto era accaduto tre giorni prima con Claiton.