Lavori pubblici

Ultimata la riqualificazione della storica villa che torna a disposizione delle associazioni

Il cantiere di Villa Nogara è terminato e la struttura è stata riqualificata: un progetto costato circa 400mila euro

Ultimata la riqualificazione della storica villa che torna a disposizione delle associazioni

I lavori sono terminati, i collaudi superati e finalmente Villa Nogara può essere consegnata alle associazioni di Melzo che ne utilizzeranno gli spazi, con l’auspicio che la storica residenza e il suo splendido giardino diventino sempre più un punto di riferimento e un luogo da vivere per tutta la cittadinanza.

Villa Nogara torna alle associazioni di Melzo

La prima a prendere possesso del luogo è stata la Filarmonica Città di Melzo che, dopo un anno, è pronta a riempire nuovamente le aule delle note e del vociare dei suoi studenti. Al piano terra, invece, si insedierà una nuova realtà che affiancherà quella già esistente dell’Associazione nazionale Marinai in congedo. Infatti, al posto della Fanfara dei Bersaglieri, che sarà trasferita presso la Casa delle Associazioni al posto del Cai (che ha scelto di lasciare Melzo), si insedieranno in Villa Nogara i volontari dei Carabinieri in congedo.

La scelta di destinare gli spazi all’Anc è tutt’altro che casuale: all’interno del giardino perimetrale della villa, infatti, oltre al «locus amenus» con panchine e tettoia fiorita, è sita anche la lapide in memoria dei tre Carabinieri uccisi in servizio il 9 ottobre 1979 sulla Sp14 mentre erano in servizio, il maresciallo Michele Campagnuolo, l’appuntato Pietro Lia e il Carabiniere Francesco Tempini.

Abbiamo scelto questo luogo come loro sede in primis perché avevano bisogno di spazi più ampi visto il grande numero di volontari – ha spiegato il vicesindaco con delega ai Lavori pubblici Lino Ladini – L’Anc offre servizi quotidiani al nostro Comune, come per esempio l’assistenza fuori dalle scuole, e siamo sicuri che saranno un presidio e un riferimento anche per Villa Nogara

Un edificio che è stato completamente riqualificato dal punto di vista energetico, con la sostituzione dei serramenti ammalorati, il rifacimento della copertura, l’installazione di pannelli fotovoltaici su una pensilina appositamente realizzata all’esterno della struttura seguendo i vincoli della Sovrintendenza e un nuovo impianto di riscaldamento e raffreddamento con pompa di calore. Un’opera costata complessivamente 400mila euro, il 50% dei quali frutto della vittoria di un bando regionale destinato proprio alla riqualificazione energetica degli edifici comunali. Un cantiere che ha avuto qualche ritardo legato a lavori imprevisti che si sono palesati in corso d’opera, come per esempio la sostituzione di alcune travi nel sottotetto, ma che alla fine restituisce alla città uno dei suoi gioielli più affascinanti e, forse, meno noti.

Melzo Villa Nogara