“Io lavoravo per Unicredit e sono stato buttato fuori. Mi sono appostato nel luogo dove è avvenuto il fatto con lo scopo di colpire il mondo della finanza presso cui ho lavorato”. Sono queste le parole che Vincenzo Lanni, 59 anni e di Villa di Serio, ha rivolto secondo fonti di stampa alla gip milanese Rossana Mongiardo per l’interrogatorio in merito all’accoltellamento di lunedì 3 novembre 2025 in piazza Gae Aulenti a Milano di Anna Laura Valsecchi, 43 anni di Cernusco sul Naviglio (nel riquadro nella foto in evidenza).
“Volevo colpire quel mondo”
Lanni aveva già messo in atto simili aggressioni con il coltello dieci anni fa quando aveva colpito due anziani pensionati tra Alzano e Villa di Serio. Era stato condannato a otto anni per tentato omicidio.
Dopo la pena, era stato considerato “socialmente pericoloso” dal tribunale di Bergamo e affidato a una struttura di recupero.
Ma nel tempo, quella pericolosità era stata esclusa, fino al recente allontanamento dalla comunità 4Exodus per cattiva condotta, avvenuto proprio giovedì 30 ottobre, appena quattro giorni prima dell’aggressione a Milano.
Ora però la Procura milanese indaga anche su quegli strani passaggi giudiziari: la valutazione di non pericolosità e le ultime settimane trascorse nella comunità psichiatrica.
“Volevo colpire il potere economico”
Il magistrato, dopo l’interrogatorio ha convalidato il fermo e applicato la misura della custodia cautelare in carcere. Deve rispondere di tentato omicidio aggravato dalla premeditazione e di porto abusivo d’arma. Secondo gli inquirenti, proprio l’acquisto del coltello da cucina nei giorni precedenti dall’aggressione dimostrerebbe la pianificazione dell’attacco.
Durante il primo interrogatorio immediatamente successivo all’arresto, davanti al pm Maria Cristina Ria, aveva spiegato di aver scelto un luogo simbolo del potere economico e una vittima a caso, per colpire il contesto che riteneva responsabile del suo licenziamento, avvenuto più di dieci anni fa.
Condizioni di salute stabili
Intanto si attendono notizie positive dall’ospedale dove la 43enne ferita, sottoposta a un intervento chirurgico dopo l’aggressione, è ricoverata. Il decorso è regolare e le sue condizioni sono stabili. La prognosi resta riservata.