L'appello

Truffe via sms sulla Sanità, l’allerta della Regione: “Non rispondete ai messaggi”

La nuova frontiera dei raggiri corre sugli smartphone: fate attenzione

Truffe via sms sulla Sanità, l’allerta della Regione: “Non rispondete ai messaggi”

Regione Lombardia ha voluto lanciare un avviso ai cittadini in merito a una nuova tipologia di truffa. Nei giorni scorsi ignoti hanno inviato sms ingannevoli che si prestano a essere interpretati come comunicazioni provenienti da strutture sanitarie regionali o “uffici Cup”, quando in realtà sarebbero tentativi di raggiro.

I finti messaggi sui cellulari in tema sanitario

I messaggi riportano diciture non corrette come “Centro Unico Primario” e invitano a contattare numerazioni a pagamento (esempio prefisso 893) per ottenere informazioni o aggiornamenti su pratiche personali.

L’appello di Regione a prestare attenzione

“Si tratta di contenuti fraudolenti, non riconducibili al Sistema sociosanitario della Lombardia – hanno specificato dalla Regione – Si raccomanda, pertanto, di non rispondere agli sms ricevuti, non richiamare numerazioni sospette e non cliccare link presenti nei messaggi, non fornire dati personali o sanitari e segnalare l’accaduto alla Polizia Postale. Regione Lombardia e le Asst non utilizzano numerazioni a pagamento né richiedono dati personali via sms. Per informazioni o prenotazioni sanitarie, si invitano i cittadini a rivolgersi esclusivamente ai canali ufficiali: Cup e numeri regionali ufficiali, il portale Prenotasalute e siti istituzionali delle Ats, delle Asst e degli Irccs”.