Lungo interrogatorio

Donna accoltellata, l’aggressore nutriva un profondo rancore per delusioni personali

Dopo l'arresto l'uomo ha confessato. La vittima, Anna Laura Valsecchi, di 43 anni, è stata scelta a caso.

Donna accoltellata, l’aggressore nutriva un profondo rancore per delusioni personali

Ha confessato dopo una lunga notte di interrogatorio Vincenzo Lanni, l’uomo ripreso dalle telecamere di sorveglianza mentre colpiva alle spalle una donna in piazza Gae Aulenti, nel cuore di Milano. Il 46enne, ex programmatore informatico, ha ammesso di aver scelto la vittima “a caso”, spinto da un profondo senso di frustrazione e da un rancore accumulato nel tempo, come riferito dai colleghi di primabergamo.it.

Non conosceva la donna aggredita

Secondo quanto emerso davanti al sostituto procuratore Maria Cristina Ria, Lanni avrebbe agito in modo premeditato, scegliendo l’area della Torre Unicredit come simbolo del potere economico. Non conosceva la donna aggredita, Anna Laura Valsecchi, 43 anni, manager di Finlombardia residente a Cernusco sul Naviglio. L’ha colpita – ha detto – per “colpire quel mondo” che riteneva causa delle proprie delusioni.

«Forte risentimento»

Lanni aveva da poco lasciato una comunità di recupero da cui era stato allontanato per cattiva condotta. Nella confessione ha parlato di un “forte risentimento” per quell’allontanamento e di una rabbia mai sopita per il licenziamento subito dieci anni fa da un’azienda informatica. A inchiodarlo sono state anche le indicazioni fornite dalla sorella gemella, che ha riconosciuto l’uomo nei filmati diffusi e ha contattato i carabinieri.

Era un uomo libero

Seguendo le sue confessioni, gli investigatori del comando provinciale di Milano hanno ritrovato, nei pressi di un supermercato di viale Famagosta, il giubbotto usato durante l’aggressione. Lanni non era sottoposto a misure restrittive: nel 2015 aveva scontato una pena per aver accoltellato due anziani nella Bergamasca, ma era tornato in libertà al termine della detenzione.