Calcio-Serie C

Insulti razzisti, la replica della Giana: “Coro travisato, serve essere più vigili”

Il club di Gorgonzola ha diffuso una nota in seguito alla multa ricevuta dal Giudice sportivo per presunti insulti razzisti ai danni del Quarto ufficiale durante la sfida con l'Alcione

Insulti razzisti, la replica della Giana: “Coro travisato, serve essere più vigili”

La Giana ha scelto di non rimanere in silenzio. Il club calcistico di Gorgonzola nei giorni scorsi è finito sotto i riflettori a seguito del Comunicato ufficiale della Lega Pro nel quale il Giudice sportivo infliggeva alla società 1.500 euro di multa e la chiusura della Tribuna Sud per presunti insulti e cori razzisti ai danni del Quarto ufficiale durante la gara contro l’Alcione di domenica. Oggi, giovedì 30 ottobre, è arrivata la risposta della società biancazzurra.

Giana, il comunicato sugli insulti razzisti

Questa la nota diffusa dal club:

“Gli eventi dell’ultima giornata di campionato ci hanno visto destinatari di sanzioni disciplinari. Vogliamo cogliere l’occasione per ribadire con forza i valori che ci rappresentano e che vogliamo continuare a rappresentare.

La Giana e la sua tifoseria sono rispettosi di uomini, istituzioni e regole. Il subire un palese torto non deve autorizzarci ad atteggiamenti contrari al nostro normate operare. Singoli e sporadici comportamenti, che tra l’altro arrecano concreti danni d’immagine alla società con multe e squalifiche, finiscono con il pesare sul nostro cammino sportivo ed economico.

Gli organi preposti devono però essere assolutamente più vigili su quanto accade in campo e sugli spalti, dato che il coro incriminato è stato evidentemente travisato e non era assolutamente rivolto agli ufficiali di gara, come anche rilevato dagli organi di stampa.

Siamo certi che, tutti insieme, nel rispetto di tutto e tutti, saremo più forti di ogni avversità“.

Un coro travisato dai commissari di campo

I riferimenti all’interno del testo sono chiari. Il “palese torto subito” è il rigore assegnato all’Alcione dopo la revisione Fvs, apparso quanto meno generoso, per non dire inesistente. Un episodio che ha surriscaldato gli animi, dentro e fuori dal terreno di gioco. C’è poi il principale oggetto del contendere. Nel Comunicato ufficiale della federazione (disponibile qui) si parla, infatti, di tre diversi momenti nei quali si sono verificati gli insulti razzisti, uditi dai commissari della Procura Federale e dallo stesso Quarto ufficiali.

Due si sono verificati a cavallo del primo e del secondo tempo e si è trattato di frasi pronunciate da singoli tifosi posti nella zona centrale della Tribuna Sud, vicino alle panchine. Si menziona, poi, un coro rivolto sempre al quarto uomo, partito al 18′ del secondo tempo e ripetuto tre volte. Peccato, però, che nessuno abbia sentito quel coro. O meglio, più fonti, anche al nostro giornale, confermano di come si sia trattato di un coro arrivato dalla zona ultras e cantato contro il Pergo, la Pergolettese, squadra dello stesso girone della Giana. I commissari lo avrebbero quindi travisato, ingidantendo ulteriormente la sanzione.