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Stop al cantiere della nuova palestra del “Giordano Bruno”: Città Metropolitana risolve il contratto con l’impresa

Il consigliere metropolitano Roberto Maviglia sull'intervento a Cassano d'Adda: “Decisione difficile ma inevitabile, ora avanti per salvare l’opera”

Stop al cantiere della nuova palestra del “Giordano Bruno”: Città Metropolitana risolve il contratto con l’impresa

Si ferma nuovamente il percorso per la realizzazione della nuova palestra del Liceo Scientifico “Giordano Bruno” a Cassano d’Adda, succursale di quello di Melzo. La Città metropolitana di Milano ha infatti deciso di risolvere il contratto con la ditta esecutrice, la Pmm Srl, a causa di gravi e reiterati inadempimenti.

Un cantiere fermo da tempo

Ce ne eravamo occupati l’ultima volta sulla Gazzetta dell’Adda dell’11 ottobre 2025. Nonostante il cantiere sia stato aperto da diverso tempo, sono stati realizzati solamente le fondamenta e i pilastri portanti in cemento armato. E dire che doveva essere completata nella primavera del 2024, dopo essere iniziati nell’autunno precedente.

I ritardi si sono susseguiti impietosamente. Prima era stato il maltempo, poi questioni burocratiche. Infine i lavori si sono praticamente arenati.

L’investimento, finanziato in parte con i fondi del Pnrr e per 350mila euro da Città metropolitana, ammonta complessivamente a circa due milioni di euro.

Così aveva spiegato il consigliere metropolitano con delega alla Scuola Roberto Maviglia

La ditta è in ritardo. Ciò che cerchiamo di capire è come procedere. Il personale degli uffici è al lavoro perché occorre capire quale sia la strada più breve per superare il problema e completare l’opera. Nei prossimi giorni dovremmo avere delle risposte.

All’azienda che aveva in appalto i lavori, per diverse motivazioni, era stata concessa una proroga che scadeva la scorsa primavera. Si è però in una nuova fase di stallo.

Maviglia aveva annunciato decisioni in merito di lì a breve. E così è stato

La rescissione del contratto

La decisione arriva dal settore Programmazione ed Edilizia scolastica. Secondo quanto riferito da Palazzo Isimbardi in una nota, è stato possibile certificare che l’impresa non ha colpevolmente rispettato il cronoprogramma dei lavori, né ha dato riscontro alle successive diffide e ordini di servizio, portando di fatto alla prolungata inattività del cantiere e a un notevole ritardo nell’esecuzione dell’opera.

Una situazione giudicata particolarmente critica, anche perché l’intervento è finanziato con fondi Pnrr. I continui ritardi stavano mettendo a rischio il rispetto delle scadenze e, di conseguenza, la conservazione del contributo europeo destinato alla realizzazione della palestra.

Per questo, Città metropolitana ha avviato tre misure:

  • risoluzione del contratto per grave inadempimento;

  • interpellanza delle imprese successive in graduatoria per garantire la ripresa rapida dei lavori;

  • attivazione delle procedure di recupero delle somme anticipate e delle garanzie fideiussorie previste.

La documentazione è stata trasmessa ad ANAC, al Ministero dell’Istruzione e del Merito e alla Cabina di regia del PNRR.

Maviglia: “Decisione difficile ma inevitabile, ora avanti per salvare l’opera”

Il consigliere metropolitano delegato all’edilizia scolastica, Roberto Maviglia, ha commentato la scelta:

È stata una decisione difficile ma ben ponderata e inevitabile. Abbiamo operato con l’esclusivo fine di salvaguardare l’interesse pubblico e assicurare la realizzazione di un’infrastruttura strategica per Cassano d’Adda e tutta l’area della Martesana.

Il nostro obiettivo è concludere i lavori entro i tempi imposti dal Ministero. I nostri uffici sono già al lavoro per consentire la riattivazione del cantiere nel più breve tempo possibile, assicurando continuità e massima celerità dell’intervento.

La nuova palestra

La sede cassanese del Giordano Bruno non ha un impianto sportivo proprio, ma si appoggia sempre alle strutture esistenti comunali per consentire l’attività agli studenti. Lo sviluppo di strutture come le palestre per la pratica delle diverse discipline a livello di scuole superiori è uno degli obiettivi a livello nazionale per favorire il benessere e la diffusione dello sport.

Così è stato progettato il nuovo edificio, che, una volta ultimato, potrà offrire beneficio non solo all’istituto, ma anche alle società cittadine e non solo.