“Solo goliardia”. Queste le parole che l’ex sacerdote di Sesto San Giovanni Gabriele Corsani, 57 anni, ha scelto di pronunciare per giustificarsi davanti al giudice di Monza di fronte al quale è comparso con l’accusa di molestie su minori.
Ex prete ammesso all’oblazione estingue il reato
La vicenda processuale che ha visto al centro l’ex don si è chiusa ieri, mercoledì 29 ottobre 2025, con l’estinzione del reato tramite oblazione, ossia il pagamento di una somma (in questo caso 258 euro) e il risarcimento alla parte offesa. Ossia uno dei due ragazzini che, nel 2024, erano stati sospesi dalla loro scuola superiore per motivi disciplinari ed erano stati assegnati a un programma di volontariato presso la casa di riposo La Pelucca di Sesto, all’interno della quale Corsani era membro del Consiglio di amministrazione.
Le accuse mosse da due ragazzini
Secondo la denuncia che era stata presentata dai due ragazzi di 15 e 16 anni, Corsani avrebbe inviato a uno dei due diversi messaggi a sfondo sessuale. Tra questi, l’invito a “dormire tutti insieme nel lettone” e la domanda se si fossero lavati le parti intime.
Nella vicenda, accusato però di violenza sessuale, è coinvolto anche un educatore della stessa Rsa, che però si professa innocente e ha scelto di andare a giudizio.
I trascorsi giudiziari del 57enne
Corsani, nei suoi anni da religioso durante i quali era stato vicino alla famiglia Berlusconi, per la quale aveva celebrato i funerali della madre del Cavaliere, era finito sotto processo per altri reati di natura sessuale contro alcuni allievi di un istituto scolastico del Milanese, per episodi avvenuti una decina di anni fa durante un soggiorno estivo di gruppo in Romagna. Vicenda che lo aveva visto condannato in primo grado al Tribunale di Rimini a tre anni e quattro mesi e assolto in appello a Bologna, per il mancato riconoscimento di un’aggravante che aveva fatto cadere l’accusa per tardività della querela.