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Patologie aterosclerotiche, un nuovo servizio a disposizione del territorio

L'ambulatorio si trova alla Struttura complessa di Medicina interna geriatrica dell’ospedale Uboldo di Cernusco sul Naviglio

Patologie aterosclerotiche, un nuovo servizio a disposizione del territorio

Un “ambulatorio dislipidemia” come nuova arma di prevenzione e gestione dei disturbi metabolici, causa di patologie acute potenzialmente mortali e/o invalidanti come infarto miocardico acuto, ictus cerebrale, arteriopatia obliterante periferica.

Un nuovo utile servizio

È aperto dal mese di ottobre, presso gli ambulatori gestiti dai dirigenti medici in servizio presso la Struttura complessa di Medicina interna geriatrica dell’ospedale Uboldo di Cernusco Sul Naviglio, diretta da Francesco D’Angelo, un nuovo servizio rivolto a pazienti con patologie aterosclerotiche e valori metabolici alterati.

Il nuovo servizio nasce con l’intento di intercettare precocemente e accompagnare nel percorso di cura, quei soggetti che presentano alterazioni significative dei valori di colesterolo nel sangue:

Qualora si riesca a intercettare e gestire la patologia in oggetto, si può ottenere una significativa riduzione del rischio di mortalità e morbidità per una percentuale importante della popolazione generale. Considerando anche il tasso di ospedalizzazione legato a queste patologie acute, intervenire in maniera precoce potrà permettere anche una riduzione dei costi in termini di spesa sanitaria e costi umani

hanno spiegato Paola Ascoli e Silvia Briganti, responsabili del progetto.

Il nuovo ambulatorio ha come obiettivo, oltre alla precoce individuazione dei fattori di rischio, anche la gestione dei pazienti: gli studi medici rivelano che meno della metà dei pazienti in terapia raggiunge i valori indicati come ottimali, questo a causa di diversi fattori legati sia alla difficoltà nel monitorare regolarmente, a opera dei medici curanti, gli effetti delle terapia, sia al “fattore paziente” che non sempre aderisce alle terapie prescritte perché non ne percepisce un beneficio diretto e non ne comprende il valore di prevenzione al lungo termine.

Istituire invece un servizio dedicato, spiegano i responsabili, consentirà di “utilizzare schemi terapeutici efficaci, semplici e meno associati ad effetti collaterali significativi, portando, in prospettiva, a un aumento sempre maggiore della percentuale di pazienti trattai che potranno ottenere il target di C-Ldl fissato in base al loro profilo di rischio”.