Sanità

Attacco hacker, la Fimmg si dichiara stupita dalle dichiarazioni dell’assessore regionale Bertolaso

Il segretario provinciale Fimmg di Milano spera che l'assessore possa incontrare i medici di medicina generale dell'area milanese

Attacco hacker, la Fimmg si dichiara stupita dalle dichiarazioni dell’assessore regionale Bertolaso

La Fimmg di Milano ha manifestato forte stupore in merito alle dichiarazioni rilasciate dall’assessore al Welfare di Regione Lombardia, Guido Bertolaso, a seguito dell’attacco hacker che ha colpito un software utilizzato da alcuni medici di medicina generale.

Attacco hacker

A intervenire sulla questione è stato il segretario provinciale della Fimmg di Milano Anna Pozzi, partendo da quanto riportato da un’agenzia di stampa secondo cui l’assessore regionale ha dichiarato “Da tempo Regione Lombardia ha suggerito a tutti, anche ai medici di famiglia, di avvalersi delle strutture istituzionali”

Lo stupore del segretario milanese della federazione dei medici di medicina generale

Ci stupisce questa affermazione, decisamente fuorviante soprattutto considerando che nel recente passato non poche strutture istituzionali sono state oggetto di attacchi informatici: tra queste le Asst di Garbagnate, Rhodense, l’ospedale Sacco, un importante privato accreditato e altre. Ci chiediamo se tali parole si inseriscano nell’idea, più volte espressa in diverse occasioni, di trasformare nel medio periodo la figura del medico di famiglia da libero professionista a dipendente pubblico, magari incardinato nelle Case di Comunità.

ha commentato Anna Pozzi, segretario provinciale Fimmg Milano

Pozzi ha ricordato come la disponibilità della Federazione a collaborare con la Regione non sia mai mancata, in particolare per quanto riguarda il ruolo dei medici di famiglia nelle Case di Comunità.

Abbiamo salutato positivamente la recente pubblicazione dell’ ‘Atto di indirizzo’ , frutto anche dell’impegno del vicepresidente Marco Alparone, indispensabile per aprire un negoziato che definisca concretamente le attività dei medici di famiglia all’interno delle Case di Comunità.

ha aggiunto Pozzi

Nel frattempo, nella giornata di ieri, lunedì 13 ottobre 2025 data di avvio della campagna di vaccinazione antinfluenzale, molti medici di famiglia lombardi hanno riscontrato notevoli difficoltà di accesso al portale regionale per l’inserimento dei dati vaccinali.

Un ulteriore esempio di come i sistemi ‘istituzionali’ non siano sempre così efficienti come si vorrebbe far credere. Speriamo che l’assessore trovi presto un momento per incontrare i medici di famiglia dell’area milanese, che presenta peculiarità e criticità maggiori rispetto agli altri territori lombardi.  Siamo pronti a far sentire la nostra voce, a esporre le nostre esigenze e, soprattutto, a presentare proposte concrete per migliorare i servizi territoriali dedicati ai cittadini più fragili, agli anziani e ai cronici. Milano è un’area particolarmente critica per la sanità territoriale, ma anche un laboratorio dove la collaborazione può fare la differenza.

ha concluso Pozzi