Arrestato un 37enne

Ferisce la compagna e il suocero con una bistecchiera, poi li chiude in casa: le vittime scappano dalla finestra

Incubo a Cassano d'Adda interrotto dall'intervento dei Carabinieri: l'uomo è accusato anche di sequestro di persona

Ferisce la compagna e il suocero con una bistecchiera, poi li chiude in casa: le vittime scappano dalla finestra

Ha aggredito la compagna utilizzando una pesante bistecchiera, poi anche il padre di lei, che era intervenuto in suo soccorso. Le vittime, chiuse poi all’interno di una stanza della casa, sono riuscite ad allertare il 112 (grazie a un passante) dopo essere fuggite da una finestra.

L’allarme al 112 di un passante e l’intervento dei Carabinieri

I Carabinieri della Tenenza di Cassano d’Adda hanno tratto in arresto per maltrattamenti in famiglia, sequestro di persona e lesioni aggravate un cittadino marocchino 37enne. Il tutto è accaduto nella notte tra ieri, sabato 11 ottobre 2025, e oggi, domenica 12.

Le vittime aggredite e chiuse in una stanza da un 37enne

Mancavano pochi minuti all’1.30 quando i militari sono intervenuti in via Treviglio, a Cassano d’Adda, allertati da un passante che aveva notato una donna ferita e in lacrime per strada. I Carabinieri hanno soccorso una 52enne rumena e il padre 76enne, entrambi feriti, accertando che l’autore dell’aggressione, il marocchino 37enne, convivente della donna, si trovava ancora all’interno dell’abitazione.

La fuga da una finestra e l’arrivo dei soccorsi

Dalle verifiche è emerso che l’uomo aveva colpito la compagna con una bistecchiera, aggredendo anche l’anziano padre intervenuto in suo aiuto, e successivamente li aveva rinchiusi in casa, impedendo loro di chiedere soccorso. Le vittime sono riuscite a fuggire attraverso una finestra, trovando rifugio all’esterno.

Hanno riportato fratture e traumi

Sul posto è stata poi inviata un’ambulanza, allertata in codice giallo, a bordo della quale figlia e padre sono stati trasportati all’ospedale di Treviglio. La donna ha riportato una frattura al braccio sinistro e una ferita lacero-contusa alla mano destra, il padre un trauma cranico e lesioni al capo.

Il balordo condotto nel carcere di San Vittore

L’arrestato è stato tradotto presso la casa circondariale di Milano San Vittore, a disposizione dell’Autorità giudiziaria, con le accuse di maltrattamenti in famiglia, sequestro di persona e lesioni aggravate.