L’ex sindaco di Trezzo Danilo Villa è tornato sulla questione della presenza di mercurio rilevata nella falda acquifera: “Oggi i fatti ci danno ragione”.
Mercurio nella falda
Il problema della presenza di mercurio nella falda acquifera, a valle del termovalorizzatore, era stato evidenziato all’inizio dell’anno dall’ex sindaco, oggi nei banchi dell’opposizione, anche attraverso un’interrogazione. A far tornare d’attualità la questione, nei giorni scorsi, è stata una determina in cui il Comune affida a un professionista “il servizio di supporto tecnico per la predisposizione degli studi e dei progetti di messa in sicurezza della falda acquifera, al piezometro Pz4, posto in area comunale a valle del termovalorizzatore, ove è stata rilevata una presenza anomala di mercurio”.
Ignorata la proposta di una Commissione
Le indagini ambientali per la presenza di mercurio nella falda acquifera a valle del termovalorizzatore si erano limitate a un richiamo burocratico a un monitoraggio mensile per sei mesi, senza mai informare la cittadinanza dei superamenti delle soglie di contaminazione. La nostra proposta di istituire una Commissione consiliare speciale d’indagine è stata ignorata. Nessun confronto, nessuna assunzione di responsabilità. La linea del sindaco è apparsa difensiva e rinunciataria, nonostante si tratti di una vicenda che tocca salute pubblica, risorse economiche e tutela ambientale. Oggi i fatti ci danno ragione: dagli atti pubblici emerge che l’inquinamento da mercurio nella falda è ancora presente e che il Comune è stato formalmente chiamato da Arpa Lombardia ad attuare la messa in sicurezza della falda acquifera.
ha osservato Villa in una nota.
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