Per raccontare la storia di Ernesto Premoli bisogna riavvolgere il nastro al 2018, quando alcuni amatori decidono di condividere il proprio interesse per il cicloturismo (in stile gravel, cioè fuori dai circuiti trafficati) e dare vita al gruppo CicloInps di Pioltello con l’obiettivo di divertirsi e scoprire il territorio.
Sport e sostenibilità
Canale Vacchelli, la Muzza, le ciclovie della Martesana e dell’Adda: la zona offre tantissime opportunità di movimento e consente soprattutto ad Ernesto, classe 1957 e fondatore della squadra insieme al compianto Giancarlo Griffini, di divulgare il suo amore per la mobilità sostenibile che da sempre affianca allo sport.
Proprio da questo connubio è nata l’idea di un progetto personale più ambizioso.
La stazione di Pioltello è strategica per raggiungere comodamente le zone montane del Nord Italia e basta portare con sé la propria compagna a due ruote per esplorare i luoghi storici del ciclismo sportivo italiano e mondiale – ha raccontato il docente il pensione – In poco tempo ho macinato migliaia di chilometri, riuscendo per esempio a completare 55 salite al Passo Gavia da Santa Caterina Val Furla e nove salite al Passo Stelvio da Bormio.
L’impresa
Costanza e caparbietà, fino all’impresa “definitiva” dello scorso agosto. Quattro giorni, altrettanti passi alpini: Mortirolo, Gavia, Stelvio, Resia. 240 chilometri di distanza, più di 4.600 metri di dislivello. Un risultato che rappresenta il coronamento di un sogno e la metafora di una missione.
Il trasporto sostenibile non è solo propaganda ma un’opportunità concreta: combinando mezzi come il treno e la bicicletta è possibile coprire grandi distanze e soprattutto permette di farlo salvaguardando l’ambiente, con un impatto positivo per il proprio benessere fisico e mentale – ha aggiunto Premoli – Chi fosse interessato a conoscere la realtà CicloInps Piotello, può contattarmi via whatsapp al 3405542276 e unirsi alle nostre attività.
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