Da Milano a Bergamo (e viceversa) attraversando l’Adda Martesana e la Valle del Brembo. Ma la Via di Sant’Alessandro parte da Melzo, almeno per quanto riguarda la sua origine e l’idea che ha portato alla sua creazione.
La presentazione della Via di Sant’Alessandro
Venerdì 3 ottobre 2025 alle 21 nella Sala Vallaperti di Palazzo Trivulzio a Melzo si terrà la presentazione ufficiale dell’itinerario creato sulle orme del martire, ripercorrendo i passi del santo che, fuggito dal carcere di Milano, riparò a Bergamo per continuare la sua opera di cristianizzazione. Un pellegrinaggio di 88 chilometri a sfondo religioso, storico e naturalistico che si può percorre a piedi o in bicicletta. Un viaggio nella devozione del territorio che riporta ancora i segni dell’affetto nei confronti di Sant’Alessandro da parte delle comunità che si sono trovate sull’itinerario del suo cammino.
La presentazione della Via di Sant’Alessandro è a cura dell’associazione Amici del Cammino di San Giovanni, che si sono occupati di tutto il lavoro di creazione del percorso, con la partecipazione di Roberto Alborghetti, giornalista e scrittore, autore della monografia “Vita di Sant’Alessandro”. L’ingresso è libero e l’evento è patrocinato e sostenuto dal Comune di Melzo.
Di che cosa si tratta?
Il percorso parte da Milano, da piazza Sant’Alessandro e da via Zebedia, dove sorgeva il carcere in cui il martire fu imprigionato. Poi, percorrendo il Naviglio, si arriva fino a Gorgonzola, si scende a Melzo, si passa Pozzuolo per raggiungere Cassano e Fara Gera d’Adda, quindi si sale verso Vaprio e Trezzo. Da Canonica, poi, si percorre la Valle del Brembo sino a Ponte San Pietro e di lì a Bergamo dove, all’interno della città, ci sono una serie di tappe legate alla vita del santo.
Complessivamente sono 88 chilometri, percorribili sia a piedi che in bicicletta, con tratti di asfalto e di sterrato. Un itinerario che attraverso scorci naturalistici di rilievo, ma anche monumenti culturali e religiosi da riscoprire.