Ha completato l’impresa: ha terminato il massacrante Tor des Glaciers, una gara estrema di trail running di 450 chilometri che si disputa in Valle d’Aosta, su sentieri e creste poco battute delle Alte Vie con oltre 32mila metri di dislivello. Lui, il superman, è Paolo Dossena, architetto classe 1970 residente a Cernusco sul Naviglio.
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Cosa è il Tor de Glaciers
La corsa si è conclusa sabato 20 settembre 2025. Non tutti possono iscriversi, e non solo per una sana dose di buonsenso sulle proprie capacità. Per parteciparvi è infatti necessario avere un “pedigree”: occorre aver completato nella propria carriera di runner un altro trail famosissimo della Valle d’Aosta, il Tor des Géants, entro le 130 ore.
Quest’ultima è una corsa un po’ più semplice (si fa per dire): 350 chilometri di lunghezza, 24mila metri di dislivello, percorso tracciato e segnato con bandierine. Al Glaciers invece, ci si affida solo al Gps.
C’è un tempo massimo di 190 ore da rispettare, ma ci sono anche dei “cancelli”, che corrispondono alle soste ai vari rifugi che vanno raggiunti in un tempo prestabilito.
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L’impresa del cernuschese
Dossena ha completato il percorso in 184 ore, arrivando 77esimo su circa 200 partecipanti, un terzo dei quali non ha invece terminato la prova. Non è la prima volta che il cernuschese prova il Tor:
Lo scorso anno sono stato eliminato all’ultimo “cancello” perché sono arrivato troppo tardi.
Si corre sempre, di giorno e di notte. Ci si riposa per un amen. Ma si corre tra paesaggi mozzafiato, tra vette superbe, tra lo sguardo incuriosito di cervi, caprioli, tassi e persino lupi. Tutto questo Dossena lo ha raccontato in un’intervista alla Gazzetta della Martesana.
Tutti i dettagli dell’intervista nell’edizione della Gazzetta della Martesana in edicola e nell’edizione sfogliabile online per smartphone, tablet e Pc da sabato 27 settembre 2025.
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