politica

Pd e centrosinistra chiedono al Consiglio di riconoscere lo Stato palestinese

La mozione proposta all'Amministrazione brugherese punta a sensibilizzare il Governo sulle istanze che provengono dalla comunità

Pd e centrosinistra chiedono al Consiglio di riconoscere lo Stato palestinese

La questione palestinese raggiunge i banchi del Consiglio comunale a Brugherio. Nella seduta di lunedì 29 settembre verrà infatti discussa una mozione proposta dal Partito democratico, e sottoscritta da Brugherio è Tua e Alleanza Progressista, che affronta il tema del riconoscimento dello Stato palestinese.

Brugherio riconoscerà lo Stato palestinese?

Riconoscere lo Stato di Palestina oggi è un atto, non solo simbolico, ma che si rende necessario per fermare ciò che da tempo avviene nella Striscia di Gaza a seguito delle decisioni del governo israeliano di cacciare dalla loro terra i palestinesi residenti e affamare un’intera popolazione facendo mancare loro beni di prima necessità e medicinali, lasciandoli in uno stato di carestia

spiega la consigliera Pd Silvia Bolgia, proponente della mozione

L’opinione pubblica occidentale mai come ora sta manifestando il proprio disagio e la propria contrarietà alle decisioni sempre più disumane di Netanyahu. La politica tutta e a tutti i livelli deve farsi carico di cosa pensa la comunità e utilizzare tutti gli strumenti per ribadire che è sempre più necessario un cessate il fuoco ed avviare un processo di pace duratura basato sulla soluzione dei due Stati. Percorso interrotto, di cui peraltro si parla da decenni, ma dal quale bisogna ripartire.

La mozione chiede al Consiglio comunale di condannare le violazioni sistematiche dei diritti umani e del diritto internazionale da parte dello Stato di Israele e di esprimere il pieno sostegno a quella parte di popolazione israeliana che si sta ribellando alla deriva autoritaria di Netanyahu.

Al Sindaco e alla Giunta si chiede invece di sostenere congiuntamente con altre istituzioni il riconoscimento dello Stato di Palestina quale Stato democratico e sovrano entro i confini del 1967 e con Gerusalemme quale capitale condivisa, e sostenere e promuovere iniziative che favoriscano la diffusione di una cultura della pace e della non violenza attraverso attività educative, eventi pubblici e collaborazioni con associazioni e realtà del territorio.

In conclusione si chiede poi di inoltrare al Governo Italiano le richieste di riconoscere lo Stato di Palestina come Stato sovrano e indipendente e di fare sua la richiesta di cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e del rispetto del diritto internazionale con il ritiro dei piani di colonizzazione in Cisgiordania.