Il 27 giugno del 2026 avrebbe dovuto sposare la sua Paola, coronando quel legame d’amore fortissimo da cui è nata anche la loro figlia 14enne. Purtroppo un incidente stradale in moto dalle dinamiche ancora poco chiare ha portato Cesare Patruno, 44 anni, di Monza, a lottare per la vita in un letto dell’ospedale San Gerardo.
Il grave incidente in moto
Ne parlano anche i colleghi di Prima Monza. La sua famiglia ancora spera in un miracolo, ma intanto si prepara al peggio, con una ferma volontà:
“Lui sta lottando perché non ci vuole lasciare, ma le ferite e le emorragie alla testa sono gravissime nonostante indossasse regolarmente il casco e potrebbero non lasciargli scampo, se dovesse arrivare la morte cerebrale doneremo gli organi – spiega la compagna Paola Magni – Cesare ha dato tantissimo a tutti nella sua vita e vogliamo continuare a fare del bene come lui vorrebbe”.
Stava andando a lavorare
Cesare, conosciutissimo nel quartiere Libertà, stava andando a lavorare alla MITSafetrans Srl di Carugate (dove era impiegato come autista), quando ha perso il controllo della sua potente moto, per cause da accertare,.
L’incidente è avvenuto tra giovedì e venerdì notte lungo la Sp13 in territorio di Concorezzo al confine con Agrate Brianza, nei pressi del Centro direzionale Colleoni.
“Sappiamo che è uscito di casa alle 3.45 e l’incidente è avvenuto poco dopo, prima che raggiungesse il Colleoni – spiega la compagna, che lancia un appello – Chiediamo a chi abbia visto qualcosa di mettersi in contatto con noi, vorremmo sapere cosa sia accaduto in quegli istanti”.
Patruno ha perso il controllo della sua potente Ktm ed è finito sull’asfalto, terminando poi la corsa nel fossato a bordo strada. Le sue condizioni sono apparse subito gravissime. Alcuni passanti hanno dato l’allarme. E sul posto poco dopo sono giunte un’ambulanza in codice rosso, un’automedica, una pattuglia dei Carabinieri e un mezzo dei Vigili del fuoco che ha dovuto estrarlo dalla zona boschiva dove ha rimbalzato e impattato violentemente. Già privo di conoscenza, è stato caricato sul mezzo di soccorso e trasportato a sirene spiegate al San Gerardo di Monza dove è ancora attualmente ricoverato nel reparto di Neurorianimazione in gravissime condizioni.
L’appello della compagna
Patruno è un motociclista esperto, appassionato di due ruote. Donatore Avis, proprio il giorno prima dell’incidente si era sottoposto alla visita medico sportiva e stava bene. Sulla strada non c’erano tracce di frenata e la moto non presenta i segni di una collisione con un altro veicolo.
“L’ipotesi di un malore non sembra percorribile, potrebbe essere stato un animale che ha cercato di evitare a causare un incidente, ma non possiamo escludere che qualcuno gli abbia tagliato la strada, per quello chiediamo a chi abbia visto la dinamica di contattarci – ha aggiunto Paola – Purtroppo quel tratto è molto buio, completamente privo di illuminazione e di telecamere e anche su questo ci appelliamo alle autorità perché rendano la strada più sicura”.
Fiato sospeso per Cesare
Intanto un intero quartiere, quello vicino a don Valentini dove abita Cesare con la famiglia, ha il fiato sospeso e sta pregando per il miracolo.
“È una brava persona e tutti gli vogliono bene – ha chiosato la famiglia – Cesare è un vulcano. Lavorava tantissimo, ma non stava mai fermo, ama cucinare, ha un orto a Villasanta, stava organizzando una mega festa a suo nipote per il diciottesimo”.
E poi c’era il matrimonio da organizzare. Paola glielo sta ricordando anche in questi giorni, sperando che reagisca:
“Lo abbiamo rimandato per il Covid, poi settimana scorsa ero passata a fissare la data per giugno. Gli dicevo sempre che sarebbe stato il bastone della mia vecchiaia perché è più giovane di me di qualche anno e abbiamo una bambina di 14 anni assieme”.