L’amministrazione comunale di Cassina de’ Pecchi è scesa in campo per giocare la “Partita della pace”: maggioranza e opposizione si sono sfidati in una partita di calcio a sette al campetto dell’oratorio San Domenico Savio sabato 20, alle ore 15, dando così il via ad un weekend all’insegna dello sport e dell’inclusione.
Amministrazione in campo
Se durante le sedute in consiglio comunale i due schieramenti si sfidano a colpi di mozioni ed emendamenti, questa volta hanno indossato gli scarpini per un obiettivo comune: lanciare un messaggio in occasione della giornata mondiale della pace che si celebra il 21 settembre.
Il match, che ha visto anche la partecipazioni dei dipendenti comunali, degli attivisti delle liste politiche rappresentate in Consiglio e di semplici simpatizzanti, è stato caratterizzato da un clima festoso. Le numerose riserve che hanno affollato la panchina per i cambi dei giocatori, hanno anche cantato in coro “Pace per tutti”.
Per la squadra di maggioranza, allenata dalla sindaca Elisa Balconi (centro destra) hanno giocato indossando una maglia bianca Luca Airoldi, Lorella Gregoli, Valentina Pensante, Alessio Bosco (comandante della Polizia Locale), Francesca Mazzoni, Beatrice Medei, Fabio Varisco e Flavio Mazzolatti. Mentre per la squadra della minoranza, allenata da Matteo Ferrara (centro sinistra) , hanno indossato una maglia verde Raffaela Annetta, Domenico Depascale, Massimo Depascale, Alfio Ferrara, Rossella Peppetti, Antonio Sidoti e Daniela Tomassetti.
Un gesto concreto
La “Partita per la Pace” non è stato soltanto un evento con un forte valore simbolico. All’ingresso dell’oratorio, è stato allestito un banchetto per una raccolta fondi da inviare alla parrocchia cattolica di Gaza. I partecipanti hanno potuto acquistare saponette realizzate e confezionate a mano dall’associazione “Ragazze per sempre”.
Il commento della sindaca
La sindaca di Cassina de Pecchi, Elisa Balconi, ha commentato così l’evento:
Abbiamo pensato di fare qualcosa dal forte valore simbolico per la giornata della pace e siccome l’amministrazione lavora in questa direzione, ci è sembrato un gesto molto forte proporre un’unione tra maggioranza e opposizione. Volevamo un qualcosa di goliardico, ma che al tempo stesso veicolasse un messaggio di unione, di pace e di collaborazione, almeno fuori dall’aula consiliare.
L’ideatrice dell’evento
L’ideatrice e organizzatrice della “Partita della pace”, l’assessora Lucia Marino, ha spiegato il significato dell’evento:
Fare una partita di calcio che coinvolga maggioranza e minoranza, vuol dire che qui non ci sono colori politici, ma c’è un unico obiettivo: quello di dire no alla guerra. Questa gara la giochiamo per i bambini della Palestina.
Abbiamo un collegamento diretto con padre Charlie che si trova proprio lì e gli invieremo tutte le offerte che raccoglieremo, non solo di questa giornata ma anche delle iniziative che faremo fino alla fine dell’anno.
La premiazione
La partita, arbitrata dal presidente del Cassina Calcio Luca Marchesi, si conclusa con la vittoria dell’opposizione per tre a due. Un risultato passato in secondo piano rispetto agli ideali e allo spirito con cui i giocatori sono scesi in campo.
Va comunque riconosciuto il merito ai due portieri che sono stati particolarmente bravi a contenere i goal.
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