È iniziata venerdì sera la 40esima edizione del Palio di Vignate, una festa che da quattro decenni unisce il paese tra colori, musica e tradizione.
Una cerimonia che celebra la voglia di stare insieme
L’apertura ufficiale si è svolta in oratorio, dove i rioni sono arrivati sfilando tra canti e inni che hanno subito acceso l’entusiasmo del pubblico.
Sul palco si sono alternati tre sacerdoti legati a questa lunga storia: don Sergio, tra i fondatori del Palio, don Fulvio Bertini, che lo ha accompagnato per dieci edizioni, e l’attuale parroco don Alessio Colombo.
Tutti hanno sottolineato come i veri protagonisti debbano essere i giovani, cuore pulsante di una tradizione che continua a rinnovarsi anno dopo anno.
Capi rione e inizio dei giochi con la sfida dell’anguria
Dopo i saluti, sono saliti sul palco i quattro capi rione (Aquila, Cane, Gallo e Drago), chiamati a dare ufficialmente il via alla competizione. È stato il momento che ha segnato l’inizio dei giochi, tra applausi e tanta voglia di condividere giornate di allegria, rivalità sportiva e spirito di comunità.
Con questa partenza, il Palio entra nel vivo di dieci giorni di appuntamenti. Dopo una pausa di qualche giorno, il programma riprenderà venerdì 26 settembre 2025 con la cena “Chissà chi è”, seguita sabato 27 dalla camminata collettiva e dallo spettacolo “Il trasformista”.
Gran finale domenica 28 settembre con la Festa dell’oratorio: sfilata per le vie del paese, accoglienza della banda, Messa, giochi, luna park e l’attesissima consegna del Palio.
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