Per gli amministratori di Cassano d’Adda si tratta di “un sostegno concreto al commercio di vicinato e una nuova sfida per il rilancio del centro storico cittadino”.
Fino a duemila euro per richiesta
I lavori di rigenerazione del centro storico hanno causato molte polemiche e lamentele, soprattutto tra i commercianti che hanno subìto disagi a causa dei cantieri per oltre un anno e mezzo.
Il presidente di Confcommercio Adda Milanese, Giuseppe Legnani, dopo l’approvazione in Consiglio comunale, aveva criticato la cifra messa a disposizione di 40mila euro, ritenendola troppo esigua.
Ora i criteri di partecipazione sono stati definiti.
Un sostegno concreto al commercio di vicinato e una nuova sfida per il rilancio del centro storico. Come promesso, il Comune conferma la propria vicinanza alle imprese locali con l’approvazione dell’avviso pubblico per l’assegnazione di contributi a fondo perduto destinati a micro e piccole attività del commercio, artigianato, turismo e servizi, situate nelle aree interessate dai cantieri di rigenerazione urbana
hanno detto gli amministratori.
Sono state riconosciute le difficoltà affrontate dagli esercenti.
L’iniziativa ha l’obiettivo di compensare i disagi economici causati dai lavori effettuati su via Vittorio Veneto, nelle piazze Matteotti e San Zeno, e sul sistema di piazza Garibaldi (ultimo tratto di Via Veneto e vie limitrofe). Potranno presentare domanda le imprese con sede operativa e accesso diretto su strada nelle vie coinvolte, che abbiano registrato nel 2024 un calo di fatturato superiore al 20% rispetto al 2023
hanno proseguito sindaco e assessori.
Il contributo previsto varia da 500 a mille euro per le attività di via Veneto e da mille a duemila euro per quelle dell’area di piazza Garibaldi, in proporzione alle perdite subite.
Le domande, complete della documentazione richiesta, dovranno essere inviate esclusivamente tramite Pec all’indirizzo protocollo@comune.cassanodadda.mi.legalmail.it, utilizzando la modulistica disponibile sul sito istituzionale.
L’Amministrazione comunale sottolinea come questo intervento non sia una semplice misura compensativa, ma un vero segnale di attenzione e riconoscimento del valore dei negozi di vicinato, che, nonostante i lavori e le difficoltà generali che interessano tutto il Paese, resta un presidio fondamentale per la vita e l’identità della città. Mi dispiace solo che qualcuno avesse parlato di “mancette” e proposto 400 euro per tutti (il riferimento è a Legnani, ndr). Noi abbiamo deciso di andare oltre, offrendo un sostegno che va da cinquecento a duemila euro perché crediamo che il commercio locale meriti rispetto e fiducia. Ora però la sfida passa nelle mani degli esercenti: con la nuova piazza Garibaldi e la rinnovata via Veneto, il centro storico potrà tornare a essere un luogo attrattivo e vitale. Tocca a loro cogliere questa occasione e mettere a frutto gli investimenti realizzati per il bene dell’intera comunità
ha concluso il primo cittadino Fabio Colombo.
(Nella foto il periodo del cantiere).