Insolito scenario al parco davanti alla stazione della metropolitana di Cassina de’ Pecchi mercoledì17 settembre 2025.
Il controllo della Polizia Locale
Grazie a un controllo è venuto alla luce un fenomeno che, sebbene non nuovo, desta sempre preoccupazione tra le famiglie soprattutto quando si manifesta in pieno giorno e in spazi pubblici frequentati.
Non si tratta questa volta di adolescenti o giovani alla ricerca di un piccolo svago proibito, ma di tre individui adulti, tutti di nazionalità italiana, tra cui spicca un uomo di ben 59 anni, sorpresi a fumare hashish senza troppe remore in un’area verde crocevia quotidiano di pendolari e studenti.
Una pattuglia della Polizia Locale del Comando di via Mazzini stava conducendo un’ordinaria operazione di controllo e presidio del territorio volta a garantire l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini.
La presenza dei tre soggetti, atteggiamento rilassato e inequivocabile odore di fumo, non è sfuggita all’occhio attento degli agenti comunali in divisa.
Avvicinatisi con discrezione, gli ufficiali hanno osservato la scena per alcuni istanti, confermando i propri sospetti. Senza esitazione, hanno quindi proceduto all’identificazione dei tre uomini.
La situazione ha evidenziato una certa noncuranza da parte dei protagonisti, che apparentemente non si erano preoccupati delle conseguenze delle proprie azioni in un luogo così esposto.
La sostanza è stata sequestrata.
Segnalazione e sequestro
Durante le verifiche, è stata rinvenuta della sostanza stupefacente (hashish) in possesso dei tre. Fortunatamente, l’analisi preliminare della quantità ha permesso di escludere l’ipotesi più grave del reato di detenzione ai fini di spaccio.
La quantità di droga era, infatti, considerata compatibile con un utilizzo personale, non sufficiente a configurare l’intento di cessione a terzi, un reato che avrebbe comportato conseguenze penali ben più severe, tra cui l’arresto e un processo per direttissima.
Tuttavia, anche il semplice consumo di sostanze stupefacenti in luogo pubblico, sebbene non un reato penale in questo specifico contesto, non rimane impunito.
La legge italiana prevede infatti una serie di provvedimenti amministrativi che scattano a seguito di tale comportamento illecito.
Per i tre adulti, la conseguenza immediata sarà la segnalazione alla Prefettura competente.