La protesta

Sciopero alla Generalfrigo: operai bloccano i cancelli, file di camion in strada

Da giorni il Si Cobas sta mettendo in atto manifestazioni davanti all'azienda di Melzo. Sul posto i Carabinieri

Sciopero alla Generalfrigo: operai bloccano i cancelli, file di camion in strada

Da giorni il Si Cobas sta mettendo in atto manifestazioni e picchetti davanti alla Generalfrigo di Melzo. E oggi, giovedì 18 settembre 2025, si è raggiunta una sorta di picco, almeno per numero di mezzi pesanti rimasti fermi fuori dall’azienda.

Bloccati i cancelli della Generalfrigo

Sono circa una ventina i camion che sono impossibilitati a varcare la soglia di viale Germania, davanti al cancello o parcheggiati nelle strade adiacenti. A tenere sotto controllo la situazione, con tre equipaggi, sono i Carabinieri della Compagnia di Pioltello, che hanno chiuso al traffico viale Norvegia nel tratto tra viale Svezia e la Sp13, in direzione della Provinciale.

La protesta del Si Cobas

A protestare sono una decina di lavoratori non dipendenti diretti della Generalfrigo, ma riconducibili a società esterne. La sigla sindacale, in una nota diffusa sui social lunedì, primo giorno di scioperi, ha spiegato che dall’1 ottobre 2025 è previsto un cambio d’appalto, “ma l’azienda subentrante si rifiuta di riconoscere lo scatto di anzianità convenzionale ai lavoratori: tra i nostri iscritti alcuni operai delle carni lavorano addirittura dal 1999. Perciò chiediamo un incontro sindacale per ottenere la garanzia della continuità lavorativa al 100% insieme a miglioramenti salariali tramite accordi di secondo livello”.

La concomitanza con il funerale di Gianni Mussi

Dal canto suo, dalla Generalfrigo non hanno nascosto l’amarezza. Proprio oggi, infatti, sono stati celebrati i funerali del ragioniere Gianni Mussi, che è stato uno dei fondatori dell’azienda.