I verbali

Marco Ferdico parla ai pm e si autoaccusa di una rapina da 120mila euro: “Servivano per la cocaina”

L'ultrà della Nord condannato a 8 anni di carcere nell'inchiesta "Doppia Curva" tira in ballo anche il compare brugherese Daniel "Bellebuono" D'Alessandro

Marco Ferdico parla ai pm e si autoaccusa di una rapina da 120mila euro: “Servivano per la cocaina”

Anche Marco Ferdico (dopo Andrea Beretta) ha deciso di collaborare con la magistratura. E in occasione di due colloqui avuti questa estate con i pm di Milano e di Cremona, l’ex ultrà della Nord interista, condannato a 8 anni di carcere nell’ambito nell’inchiesta “Doppia Curva”, si è autoaccusato di una rapina avvenuta tre anni fa in provincia di Cremona, valsa un bottino pari a circa 120mila euro.

La rapina da 120mila euro, Marco Ferdico: “Ero il basista”

Ferdico, di Carugate, durante gli interrogatori di maggio e luglio 2025 ha parlato di sé come del “basista” di quel colpo a mano armata avvenuto fuori da un ristorante di Ripalta, il 10 giugno del 2022, che aveva fruttato un orologio di lusso e cinque bracciali a una “persona facoltosa” conosciuta dallo stesso Ferdico. E quest’ultimo, nella commissione della rapina con pestaggio, ha tirato in ballo un altro volto “noto”: Daniel D’Alessandro, detto “Bellebuono”, di Brugherio, arrestato in Bulgaria lo scorso aprile perché considerato uno degli autori materiali dell’omicidio dello storico capo ultrà dell’Inter Vittorio Boiocchi. Per riaprire questo “cold case” si erano dimostrate fondamentali le parole di Beretta.

Il denaro necessario per l’acquisto della cocaina

Tornando alla rapina del 2022, Ferdico (a destra nella foto, assieme a Beretta, sullo sfondo, e ad Antonio Bellocco, ucciso un anno fa a Cernusco sul Naviglio) ha fatto mettere a verbale che era stata pianificata per recuperare denaro da spendere nell’acquisto di cocaina.

“Oggi sono qui per chiudere tutti i capitoli aperti che mi riguardano – ha messo a verbale Ferdico davanti ai pm di Cremona – In quel periodo, quello della rapina, eravamo assidui consumatori di cocaina, soprattutto io e D’Alessandro e avevamo bisogno di denaro per acquistarne continuamente. Ho cambiato radicalmente vita”.

Necessariamente, vista la sua reclusione. Ferdico anche nei giorni scorsi è stato interrogato ancora dalla Dda di Milano. Nel frattempo sul delitto Boiocchi dovrebbe arrivare nei prossimi giorni la richiesta di processo con rito immediato.