CINQUE PERCORSI

La Straberot festeggia la 30ª edizione con 610 partecipanti

La corsa simbolo di Truccazzano spegne 30 candeline con oltre 600 partecipanti e 12 gruppi sui cinque sentieri del Parco Adda Nord

La Straberot festeggia la 30ª edizione con 610 partecipanti

Si è svolta questa domenica 14 settembre la 30ª edizione della Straberot, corsa campestre non competitiva che ha riunito a Truccazzano oltre 600 persone tra famiglie, gruppi sportivi e appassionati di tutte le età. La manifestazione, organizzata dai volontari dell’Oratorio San Luigi con il patrocinio del Comune, ha confermato ancora una volta la sua forza di richiamo, trasformandosi in una grande festa della comunità.

Un tracciato immerso nel verde

Il percorso si è snodato tra sentieri, strade sterrate e tratti asfaltati del Parco Adda Nord, offrendo ai partecipanti un’esperienza sportiva a contatto con la natura. Non sono mancati i punti ristoro e i servizi di assistenza lungo il tragitto, che hanno garantito sicurezza e sostegno a tutti i corridori.

I giovani in primo piano

Ampia la partecipazione delle scuole, con alunni delle primarie e delle medie che hanno animato la corsa con entusiasmo. Tra le ragazze delle primarie si sono messe in evidenza Anessa Hysejni, Francesca Silvestri e Rebecca Pala, mentre tra i maschi ha brillato Alessandro Piovesani. Tre le secondarie hanno conquistato il podio femminile Olivia Maiscetti, Linda Belotti ed Elisa Pessani, mentre in campo maschile sono stati protagonisti Paolo Gabrielli, Efrem Rossi e Davide Prontera.

Le prove sulle distanze intermedie

Nella 12 chilometri hanno spiccato le prestazioni di Youness Azisis e Luca Mastromarino tra gli uomini e di Paola Zaghi e Lorena Panebianco tra le donne. Sulla distanza dei 18 chilometri i migliori risultati sono stati ottenuti da Roberto Carlini e Giorgio Pellegrani, mentre al femminile hanno concluso in testa Chiara Moras e Monica Spinelli.

Le lunghe distanze

La 25 chilometri ha visto protagonisti Gianluigi Pedretti, Roberto Galbiati e Andrea Pigni, con la vittoria femminile di Michela Di Matteo. Nella 30 chilometri, distanza più impegnativa, si sono imposti Gianluca Ferrari, Marco Sala e Matteo Colombo, mentre tra le donne hanno primeggiato Valentina Rossi e Silvia Colombo.

Una tradizione che continua

Con 610 partecipanti e 12 gruppi iscritti, la Straberot ha confermato la propria vitalità e il radicamento nel territorio. La corsa ha unito sport, socialità e natura, rafforzando una tradizione che da trent’anni rappresenta un appuntamento atteso da tutta la comunità.

Così Luisa Lotti, una delle fondatrici:

Questo anniversario è per noi molto importante. L’idea è nata da noi volontari della parrocchia che, dopo il rinnovamento dell’oratorio, volevamo creare qualcosa di utile e coinvolgente per il paese.

Da lì è nata la corsa, che anno dopo anno è cresciuta fino a diventare un appuntamento riconosciuto da tutti. Prima della pandemia eravamo arrivati a 1.300 partecipanti: oggi non è semplice tornare a quei numeri, ma non ci arrendiamo.

Ogni edizione è frutto di mesi di lavoro, con l’impegno di tanti volontari che non si tirano indietro. Ci sono anche molti giovani che stiamo cercando di coinvolgere, perché la Straberot possa avere futuro. È un evento che non appartiene solo a chi corre, ma a tutta la comunità che lo vive e lo sostiene.