Un negozio di alimentari dove le norme di sicurezza e igiene non erano garantite. Di conseguenza la Polizia di Stato è intervenuta procedendo alla chiusura dell’attività per 7 giorni.
Alimentari chiuso dalla Polizia di Stato
La Polizia di Stato di Milano, nell’ambito dell’attività di prevenzione, controllo del territorio e monitoraggio dei locali pubblici milanesi svolta dalla Polizia di Stato per contrastare i fenomeni di criminalità, ha proceduto, con personale tecnico del Dipartimento di Igiene degli Allevamenti e dei Prodotti Alimentari ad effettuare anche diversi controlli volti alla prevenzione di gravi violazioni della normativa sulla tracciabilità alimentare che rendono il locale inidoneo all’attività o rappresentano un pericolo per la salute pubblica. Nell’occasione, è stato disposto la chiusura per 7 giorni all’esercizio di vicinato denominato “Fatema Alimentari”, sito a Milano, in via Montegani n. 4.
Norme igieniche non rispettate
Ieri pomeriggio, giovedì 11 settembre 2025, i poliziotti della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Milano, a seguito di una precedente verifica effettuata nel mese di luglio scorso in cui erano state rilevate già diverse violazioni, ha effettuato un controllo congiunto con personale tecnico dell’A.T.S. all’esercizio commerciale Fatema Alimentari.
All’interno del minimarket è stata rilevata la presenza di un impianto avente la funzione di sezionamento dei prodotti della pesca surgelati collocato in spazi adibiti alla vendita di alimenti e bevande e accessibili alla clientela. Inoltre, nella predetta area, c’erano materiali ingombranti e non attinenti all’attività (bicicletta, monopattino, carrelli, secchi, scatole) che impedivano il passaggio del personale non consentendo le prescritte operazioni di pulizia. Infine, sono stati rinvenuti anche prodotti della pesca non correttamente tenuti e privi di tracciabilità.
Al termine degli accertamenti, valutata l’assenza dei requisiti minimi di natura strutturale, si è proceduto alla sospensione dell’attività per un periodo minimo di 7 giorni, sino al ripristino dei requisiti richiesti, e alla sanzione amministrativa di mille euro per la violazione al Regolamento.
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