Sui muri di Sesto San Giovanni è apparsa la scritta “Sardone appesa” con accanto un simbolo anarchico.
Minaccia scritta su un muro
Silvia Sardone, vice segretario della Lega, eurodeputata e consigliere comunale a Milano, ha risposto sui social a questo attacco:
Sui muri di Sesto San Giovanni è apparsa una scritta “Sardone appesa” con accanto un simbolo anarchico. Un’enorme scritta da parte di chi mi vuole impiccata, probabilmente riconducibile ad ambienti della sinistra estrema visto il logo.
Evidentemente le mie battaglie contro centri sociali e covi rossi di delinquenti danno fastidio. Se a certi signori non piacciono le mie posizioni e quelle della Lega sull’illegalità dei centri sociali o sul racket delle occupazioni, se ne facciano una ragione: continuerò a sostenerle, senza paura! Ormai periodicamente ricevo minacce di morte, rivolte anche alla mia famiglia, sui social o sui muri: alcune volte da islamici, altre da giovani di origine straniera, altre da persone chiaramente di sinistra, persino da trapper.
Sia chiaro a tutti: non arretrerò di un millimetro e continuerò con determinazione la mia attività politica, esprimendo a testa alta idee e opinioni. La libertà di opinione non può e non deve essere messa a tacere!
La solidarietà del sindaco
Anche il sindaco di Sesto Roberto di Stefano ha commentato l’accaduto:
A Sesto è apparsa una scritta vergognosa, con minacce di morte rivolte a Silvia. Un gesto vile e intimidatorio, che nulla ha a che vedere con il confronto politico e con la democrazia.
La violenza, verbale o fisica, non potrà mai zittire le idee.
Chi pensa di spegnere con l’odio la voce di chi la pensa diversamente, troverà sempre una comunità unita a difesa della libertà di opinione e del rispetto reciproco.
A Silvia va la mia più sincera solidarietà, personale e istituzionale.