Dolore e ricordo

Lutto nel mondo della pallacanestro: addio al capitano 19enne del Basket Brugherio

Ha lottato fino all'ultimo contro una malattia. La società ha ritirato la sua maglia numero 24: nessun altro la indosserà in prima squadra

Lutto nel mondo della pallacanestro: addio al capitano 19enne del Basket Brugherio

Il Basket Brugherio, con il cuore gonfio di dolore, ha dovuto comunicare la prematura scomparsa del capitano della prima squadra Simone Galbiati. Il cestista, colonna della società, aveva solo 19 anni.

Addio al giovanissimo capitano del Basket Brugherio

Classe 2006, fin da piccolo aveva iniziato a giocare a pallacanestro nel team. Mauro Di Carlo, Diego Muzzolon, Andrea Crippa ed Elena Quattrone, recentemente scomparsa nel tragico incendio del suo appartamento, lo avevano allenato per tutta la sua carriera cestistica, spezzatasi prematuramente a causa di una malattia.

“In campo era un lottatore, uno di quelli che non si tirava mai indietro e che era sempre pronto a dare una mano ai compagni – hanno raccontato Di Carlo, Muzzolon e Crippa – Tutte queste caratteristiche fin da bambino gli avevano dato la possibilità di rappresentare un esempio ed essere un traino per i compagni”.

Ha combattuto fino all’ultimo

Simone ha combattuto con una tenacia inesauribile fino a ieri sera, martedì 2 settembre 2025, quando si è dovuto arrendere. Nonostante il fisico fosse provato dalle terapie, a settembre dello scorso anno si era presentato in stampelle e in campo nell’inedita veste di preparatore atletico dei suoi compagni di squadra.

“Un esempio di coraggio e determinazione”

“Simone ha dato a tutti noi una lezione di coraggio e determinazione oltre che di attaccamento alla vita – hanno proseguito i tre mister – Nessuna parola in questo momento potrà lenire il dolore dei suoi genitori, della sua sorellina e di tutti i suoi famigliari e amici a cui tutti noi oggi ci sentiamo vicini e a cui sono rivolti i nostri pensieri e le nostre preghiere”.

Quando le parole risultano difficili da pronunciare davanti alla morte, versi già scritti possono raccontare bene il dolore. Di Carlo, Muzzolon e Crippa hanno preso in prestito una poesia di Henry Scott Holland: “La morte non è niente. Sono solamente passato dall’altra parte: è come se fossi nascosto nella stanza accanto. Io sono sempre io e tu sei sempre tu… Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami: il tuo sorriso è la mia pace”.

Ritirata la sua maglia numero 24

Simone Galbiati, al centro, assieme ai compagni di squadra del Basket Brugherio

Il Basket Brugherio ha già deciso di ritirare la sua maglia numero 24.

“Faremo del nostro meglio perché Simone e ciò ci ha lasciato non sia dimenticato – hanno concluso gli allenatori, parlando a nome di tutto lo staff – Ma come primo piccolo simbolico gesto, la sua maglia numero 24 resterà sua per sempre, nessun altro in questa società la indosserà in prima squadra”.

I funerali

I funerali del 19enne, che aveva frequentato i cammini di fede presso l’oratorio San Giuseppe ed era stato un atleta del settore basket del Cgb, verranno celebrati sabato 6 settembre, alle 14.30, nella chiesa di San Bartolomeo di piazza Roma. A unirsi al cordoglio è stata tutta la comunità pastorale Epifania del Signore.