polemica

Fondi Covid non spesi, Inzago restituisce allo Stato circa 643mila euro

Rifondazione comunista tuona: "Vergogna". La replica dell'Amministrazione: "C'erano vincoli precisi e inderogabili"

Fondi Covid non spesi, Inzago restituisce allo Stato circa 643mila euro
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E' scontro tra Rifondazione e maggioranza di Inzago sugli oltre 600mila euro che tornano allo Stato.

Allo Stato torna il 74% di quanto non era stato speso

Inzago restituisce il 74% di quanto ricevuto durante la pandemia, circa 634mila euro. Sabato in piazza Maggiore è stato esposto un manifesto con scritto "Vergogna" a firma di Rifondazione Comunista, che ha proseguito:

I dati ministeriali sull’utilizzo dei fondi Covid pubblicati dal ministero di competenza sono impietosi e certificano l’incapacità dimostrata dalla nostra Amministrazione nel fare fronte all’emergenza generata dalla pandemia. Impietoso è soprattutto il confronto con i comuni a noi vicini. Il nostro è l’unico Comune che si trova a dovere rendere il 74% dei fondi ricevuti. La maggior parte dei Comuni a noi prossimi ha reso lo 0% con punte al massimo del 40%, indice di una capacità di leggere i bisogni e di agire di conseguenza, cosa a quanto pare sconosciuta al nostro sindaco Fumagalli e all’intera giunta che guida.

E' subito arrivata la replica dell'Amministrazione agli interventi del gruppo di opposizione Inzago città aperta, che aveva sollevato la questione in Consiglio:

La gestione dei fondi pubblici, soprattutto quelli destinati all'emergenza Covid, non è un gioco e non può essere improvvisata. I fondi di cui si parla sono stati erogati con vincoli precisi e inderogabili, dettati da decreti e specifiche statali. Tali fondi potevano essere distribuiti solo a chi rispondeva a determinati requisiti, e ogni spesa non conforme avrebbe comportato il rischio di un danno erariale per il Comune, con conseguenze dirette per tutti i cittadini. L'Amministrazione, operando con la massima cura e rispetto delle leggi, non ha potuto utilizzarli diversamente. Agire in maniera diversa, come ha invece proposto l'opposizione, avrebbe messo a rischio il futuro di tutti. L'opposizione dimostra ancora una volta di ignorare le più elementari regole della Pubblica Amministrazione. Le loro dichiarazioni, facilmente verificabili nei verbali e nei video del Consiglio comunale (pubblicati sul canale YouTube del Comune), sono la prova di un approccio improvvisato e privo di fondamento. A differenza loro, la nostra Amministrazione si basa su studio, applicazione e serietà, che sono la base per chi vuole governare al meglio un paese.

I dati oggetto di scontro sono quelli sul mancato impiego dei fondi erogati dallo Stato nel biennio 2020-2021, destinati a maggiori spese per l’emergenza.

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