Olimpiadi Milano Cortina, Fontana rivendica: "Investimenti per 5,1 miliardi di euro"
Il governatore lombardo ospite del Meeting di Rimini snocciola numeri

Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana ha preso parte oggi, lunedì 25 agosto 2025, al Meeting di Rimini, intervenendo alla tavola rotonda dedicata al tema delle infrastrutture come leva di sviluppo integrato e sostenibile in vista delle Olimpiadi Milano Cortina 2026.
Gli investimenti regionali per le Olimpiadi di Milano Cortina
Nell’ambito della sua partecipazione all’appuntamento romagnolo, il governatore ha evidenziato come "in Lombardia si stia mettendo a terra un investimento complessivo di circa 5,1 miliardi di euro, di cui 440 milioni stanziati dalla Regione principalmente attraverso il Piano Lombardia - ha sottolineato - In particolare, questo importante stanziamento consentirà di intervenire per il 40,8% del totale sul potenziamento delle infrastrutture stradali, per il 47% su miglioramento del trasporto ferroviario e della mobilità sostenibile e per il restante 12,2% sull’adeguamento e rinnovamento delle infrastrutture sportive".
Gli interventi previsti (o ipotizzati) in Tangenziale Nord e Tangenziale Est
E per quanto riguarda le infrastrutture stradali, impossibile non citare il potenziamento dello svincolo di Monza Sant'Alessandro della Tangenziale Nord (che interesserà anche il territorio di Brugherio) e la galleria fonica della Tangenziale Est, all'altezza del Quartiere Stella di Cologno Monzese. Ma di quest'ultimo progetto da mesi, ormai, non si parla più pubblicamente, nonostante l'opera sia stata inserita proprio nell'elenco degli interventi propedeutici all'appuntamento a Cinque Cerchi che si aprirà a febbraio 2026.
Questi investimenti evidenziati da Fontana, infatti, percorrono e confluiscono essenzialmente sulle direttrici di accesso verso i luoghi olimpici.
"Coinvolgono direttamente o indirettamente l’insieme del territorio lombardo per consentire la realizzazione di un sistema unitario in cui interventi di rilevanza strategica possano garantire una rete di accessibilità e mobilità diffusa - ha proseguito Fontana - La nostra azione è stata quella di effettuare interventi significativi per il miglioramento delle dotazioni infrastrutturali esistenti che ci permetteranno di raggiungere tre obiettivi: mostrare l’eccellenza del Sistema Lombardia, promuovere i territori e investire sull’innovazione".
"Stiamo investendo anche in sicurezza sul lavoro"
Uno degli elementi qualificanti che si sono rivelati decisivi per l’assegnazione dei Giochi olimpici invernali, hanno proseguito da Palazzo Lombardia, è stata la sostenibilità, prevedendo che il gran numero di infrastrutture sportive, di trasporto e di accoglienza fossero esistenti, in modo da ridurre l’impatto territoriale e mantenere un approccio economicamente responsabile verso l’organizzazione dell’evento.
"Ciononostante lo Stato, su sollecitazione delle Regioni e degli enti locali, ha condiviso di dover comunque effettuare interventi per migliorare le dotazioni infrastrutturali esistenti, mettendo a disposizione le relative risorse e a cui si è poi aggiunto l’impegno autonomo di Regione Lombardia - ha osservato ancora il governatore lombardo - Mi fa piacere ricordare che in un’ottica di legacy in ambito infrastrutturale, Regione Lombardia ha sottoscritto un accordo con tutto il partenariato economico e sociale lombardo per la diffusione delle linee di indirizzo per la sicurezza del lavoro nei cantieri delle grandi opere pubbliche e private di interesse pubblico tra cui quelle olimpiche. L'accordo ha lo scopo di promuovere la legalità e l’occupazione regolare nei cantieri, rafforzare la sicurezza sul lavoro, sensibilizzare imprese e lavoratori sull’importanza del rispetto delle norme di sicurezza, coinvolgere le stazioni appaltanti per garantire l’adozione e il pieno utilizzo delle linee di indirizzo. Per raggiungere l’obiettivo di realizzare opere sostenibili abbiamo ritenuto che fosse indispensabile occuparsi direttamente e con attenzione anche di chi materialmente ogni giorno mette un mattone sopra all’altro per dare alla competizione le strutture che merita. Da qui abbiamo dato slancio ad una cooperazione tra pubblico e privato che, consolidando il metodo lombardo, fatto di ascolto, confronto e ricerca di soluzioni, porti benessere ai lavoratori e alla collettività".