Presidio delle rive

Sicurezza lungo il fiume Adda: Cassano avvia un servizio sperimentale con la Croce Rossa italiana

Sarà garantito da personale specializzato Opsa (Operatori polivalenti del soccorso in acqua)

Sicurezza lungo il fiume Adda: Cassano avvia un servizio sperimentale con la Croce Rossa italiana
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A seguito degli incontri tenutisi in Prefettura di Milano, l'8 e il 22 luglio 2025, in merito alle aree critiche lungo il fiume Adda, l’Amministrazione comunale di Cassano d’Adda è stata chiamata a operare un attento bilanciamento tra l’interesse della popolazione alla fruizione delle aree fluviali e l’obbligo dell’ente locale di tutelare la pubblica incolumità.

Presidio delle rive

In tale contesto è emersa la necessità di presidiare in modo puntuale le rive del fiume in particolare durante il fine settimana.
Considerato che il tratto fluviale compreso tra Cassano d’Adda e Fara Gera d’Adda, nella zona del Parco del Pignone, è già attiva una convenzione con il Nucleo Sommozzatori Volontari di Protezione Civile di Treviglio,  è stato ritenuto necessario attivare un servizio sperimentale di monitoraggio anche nella zona dell’Isola Borromeo, caratterizzata da particolare pericolosità per la confluenza del canale della centrale Rusca.

Dopo aver verificato la disponibilità di diverse realtà associative, il Comune di Cassano d’Adda ha sottoscritto un accordo con la Croce Rossa italiana – Comitato di Milano, che opera nel monitoraggio e nel soccorso in acqua. Il servizio sarà garantito da personale specializzato Opsa (Operatori polivalenti del soccorso in acqua), dotato di mezzi nautici, dispositivi di soccorso e presidi di protezione individuale.

Il servizio, finanziato con risorse proprie del Comune, sarà operativo dal 9 agosto al 21 settembre 2025, nelle giornate di sabato pomeriggio e domenica, a presidio delle aree fluviali maggiormente frequentate.

Con questo progetto sperimentale intendiamo rafforzare le azioni di prevenzione e sicurezza lungo il fiume Adda, mettendo in campo risorse e professionalità altamente qualificate. È nostro dovere tutelare la pubblica incolumità e, al tempo stesso, favorire una fruizione consapevole e responsabile delle aree naturali

ha detto il sindaco Fabio Colombo.

L’esperienza di quest’anno costituirà la base per la definizione, in vista della prossima stagione estiva, di un protocollo organico e coordinato tra i diversi soggetti coinvolti, così da garantire in maniera strutturata e continuativa il presidio del fiume Adda e la tutela della collettività.

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