Codice rosso

Ubriaco picchia la moglie: intervengono i Carabinieri e arrestano il marito violento

L'uomo, un 32enne, aveva preso a calci e pugni la donna e continuava a insultarla anche di fronte ai militari. E' finito in carcere

Ubriaco picchia la moglie: intervengono i Carabinieri e arrestano il marito violento
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Violenze e ritorsioni che andavano avanti da tempo, ma a mettere la parola fine ci hanno pensato i Carabinieri della Stazione di Brugherio. Martedì 12 agosto sono intervenuti in un'abitazione in città mettendo le manette ai polsi di un 32ene accusato di maltrattamenti in famiglia.

L'intervento dopo l'ennesima lite

I militari brugherese sono stati inviati nell'appartamento di Brugherio dopo la chiamata al 112 che denunciava una violenta lite appena avvenuta all'interno della stessa abitazione. Giunti sul posto, sulla soglia della porta di casa hanno individuato un uomo, in forte stato di agitazione probabilmente causata dall'eccesso di sostanze alcoliche, che stava inveendo verbalmente nei confronti di una donna, in lacrime, la quale presentava evidenti segni di percosse.

Manette ai polsi del marito violento

Sono quindi entrati in casa, frapponendosi fra i due per evitare che la situazione di forte contrasto potesse ulteriormente degenerare. Suppellettili e soprammobili erano sottosopra, indicatori di una lite che si era appena consumata. Una volta in casa, i Carabinieri hanno separato i due e hanno allontanato il marito che, nonostante la presenza forze dell’ordine, non mostrava segni di ravvedimento, continuando a proferire insulti contro la moglie.

Quest’ultima ha raccontato di aver ricevuto dal marito violento calci e pugni.  Gli operanti hanno accertato che queste condotte si protraevano da alcuni anni. Una delle ipotesi investigative è che il movente potrebbe risiedere nella gelosia e nella ricerca del controllo dell’aggressore sulla vita della compagna. A seguito delle violenze subite, la donna è stata accompagnata presso l’ospedale di Monza dove è stata curata e dimessa con una prognosi di  30 giorni.

L’uomo è stato dichiarato in stato di arresto e, al termine delle rituali formalità, su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Monza, è stato condotto presso la Casa Circondariale di Monza.

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