Emergenza sanità anche a Pioltello: in migliaia senza medico di base
In dodici mesi quattro dottori sono andati in pensione, ma le sostituzioni non hanno coperto il "buco" che si è creato. La rabbia dei cittadini

Di Marco Tirabassi
La domanda che molti pioltellesi si stanno facendo è più che comprensibile: il problema poteva essere evitato visto che si sapeva dell’imminente pensionamento di ben quattro medici di base? Un quesito che nasce dalla situazione che stanno affrontando migliaia di cittadini che si sono ritrovati senza il dottore di famiglia e nell’impossibilità di richiederne uno nuovo.
Emergenza medici a Pioltello
Ma andiamo per gradi. L’ultima, in ordine di tempo, è stata la dottoressa Milena Galimberti che, dopo 35 anni di onorata carriera, ha appeso il camice al chiodo. Una perdita notevole per i pazienti, oltre 1.800, che si recavano nel suo studio di via Alessandria a Pioltello Vecchia. In primis per le sue competenze umane, oltre che professionali, e per l’attenzione con cui si è dedicata alle persone in cura anche in un periodo complesso come quello del Covid.
"Ci teniamo a ringraziare dal profondo del cuore la dottoressa Galimberti per tutto quello che ha fatto per noi pazienti in questi anni", hanno raccontato alcuni cittadini che hanno contattato la nostra redazione per lasciare un segno di gratitudine nei confronti del medico di base.
Quattro pensionamenti in 12 mesi
Lo stesso discorso si potrebbe fare per gli altri tre professionisti che, nel giro di dodici mesi, sono andati in pensione: Stefano Bidoglio, Giancarlo Mazzoleni e Massimo Argenterio. Tutte figure storiche della sanità pioltellese, con un bacino di migliaia di pazienti che si sono ritrovati a dover fare i conti con il cambio dei medici e, soprattutto, con l’assenza degli stessi.
Prima ancora che andasse in pensione ci siamo recati alla Casa di comunità per fare il cambio dottore, ma ci hanno detto che non c’erano posti disponibili a Pioltello - hanno proseguito i pazienti - Le uniche soluzioni erano fuori dalla città. Altrimenti dobbiamo rivolgerci al Pronto soccorso o alla Guardia medica. Speriamo di non ammalarci, altrimenti non sappiamo davvero come fare.
Cosa sta facendo Asst?
Una preoccupazione che è arrivata anche sul tavolo della prima cittadina Ivonne Cosciotti che, tra l’altro, è anche presidente dell’assemblea dei sindaci dell’Asst Melegnano Martesana.
Chiaramente la pressione sull’Azienda ospedaliera non manca e siamo i stretto contatto con la dottoressa Maddalena Minoja, direttrice del Distretto Bassa Martesana - ha commentato Cosciotti - Abbiamo chiesto di potenziare al massimo i presidi temporanei e contemporaneamente stanno uscendo nuovi concorsi per cercare medici che vogliano aprire ambulatori in città. L’emergenza è la stessa a Pioltello come in tutta l’Asst e per questo non è facile trovare soluzioni immediate. Stiamo monitorando la situazione e facendo il possibile, consci che le risposte attuali non sono sufficienti a fronte delle esigenze della cittadinanza.
Mal comune mezzo gaudio?
In questo torrido agosto, i pioltellesi almeno sono in buona compagnia per quanto riguarda la carenza di medici di base. Lo sanno bene a Melzo dove, per l'improvviso pensionamento di un dottore, migliaia di pazienti si sono rivolti alla "Scelta e revoca" scoprendo però che Asst non aveva trovato nessun sostituto per farsi carico dei cittadini rimasti scoperti. In emergenza si è previsto di creare un ambulatorio temporaneo al centro vaccinale, ma solo per due giorni.
Stesso vale a Brugherio, che pur essendo in un'altra Asst fa i conti con lo stesso problema. In questo caso il Comune si è mosso in anticipo avvisando già l'utenza della necessità di rivolgersi all'Amt, almeno sino a quando non sarà nominato il sostituto definitivo.