Aveva guidato il gruppo per 18 anni

L’addio allo storico presidente della banda

Prima aveva prestato servizio come Carabiniere e comandante della Polizia Locale

L’addio allo storico presidente della banda
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Una vita ricca, piena, trascorsa a rendersi utile e a mettersi al servizio degli altri. La comunità di Cassano d'Adda è in lutto per la scomparsa di Antonio Calò, 90 anni.

Ha dato molto alla sua città

Calò lascia la moglie Pinuccia, il nipote Leonardo con Giuliana, Alessandra, Manuel, altri parenti e molti amici.

Il cassanese si è spento domenica e i funerali si sono tenuti martedì 5 agosto 2025 nella parrocchiale San Zeno, accompagnati dalla banda cittadina di cui Calò è stato la guida dal 1994 al 2012.

Con profonda gratitudine e sincero rammarico, salutiamo Antonio, musicista instancabile e presidente della nostra associazione per ben 18 anni di impegno, scelte, sacrifici e di sogni condivisi, durante i quali ha fatto crescere questa grande famiglia con la passione di chi nella musica ci ha sempre creduto davvero. Lo ricordiamo con affetto e riconoscenza, stringendoci alla sua famiglia in questo momento di dolore

hanno detto i componenti del gruppo.

Anche il presidente di Confcommercio Adda Milanese Giuseppe Legnani ha condiviso il suo pensiero:

E’ stato una figura importante per Cassano, prima come Carabiniere, poi come agente di Polizia Locale per divenirne il comandante, e da componente della banda è arrivato a esserne il presidente per molti anni

ha commentato.

L’anno scorso Calò aveva ricevuto, insieme ad altri iscritti alla sezione cassanese dell’Associazione nazionale Carabinieri un attestato di fedeltà. Era infatti socio da ben 57 anni.

In molti richiamano alla memoria il suo passato, a cominciare dal servizio prestato in qualità di Carabiniere, al suo ingresso come agente nel Comando della Polizia Locale che ha poi guidato in qualità di comandante finché è andato in pensione. E’ stato proprio allora che si è avvicinato ai musicisti del gruppo cittadino.

Era l’inizio degli anni Novanta. E’ entrato come socio simpatizzante, poi ha cominciato a imparare a suonare il sassofono. Ha fatto nascere la Junior band perché teneva a dare questa possibilità ai giovani e ad avvicinarli alla musica insegnando a suonare uno strumento. Era carismatico, guidava la banda con autorevolezza, serietà e tenacia

ha ricordato il capobanda e suo grande amico Roberto Brambilla.

Il servizio completo nell'edizione della Gazzetta dell'Adda in edicola e nell'edizione sfogliabile online per smartphone, tablet e Pc da sabato 9 agosto 2025. 

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