sport

I Milano Devils sono senza casa: il PalaSesto "congela" gli spazi per l'hockey

Revocate le ore di utilizzo del PalaSesto alla società meneghina che, tra i suoi 200 atleti, vanta anche giocatori provenienti dalla Martesana e non solo

I Milano Devils sono senza casa: il PalaSesto "congela" gli spazi per l'hockey
Pubblicato:

Genitori, allenatori, dirigenti, ma soprattutto gli atleti dell'Hockey Club Milano Devils sono rimasti di sasso... anzi gelati, alla notizia di non aver più una casa per la prossima stagione agonistica. Una situazione frutto della scelta della dirigenza del PalaSesto di revocare le ore di ghiaccio per la società milanese, costretta a migrare sulle rive del lago di Como. Un danno per tante famiglie di Milano, di Sesto San Giovanni e anche della Martesana.

Hockey Milano Devils costretti a migrare

L'Hockey Club Milano Devils, una delle associazioni sportive più strutturate del territorio della città Metropolitana di Milano, con un bacino di circa 200 atleti, comunica ufficialmente la sua profonda preoccupazione per la decisione della dirigenza del Palasesto di revocare la disponibilità delle ore ghiaccio per la prossima stagione sportiva 2025/2026.

si legge nel comunicato diffuso dalla società

La decisione è stata comunicata il 16 giugno scorso durante una riunione, in cui i gestori dell'impianto hanno dichiarato la volontà di utilizzare le ore a loro uso esclusivo per avviare una propria attività di hockey su ghiaccio. Questo annuncio è arrivato a sorpresa, dato che solo a maggio il gestore aveva richiesto all'HC Milano Devils la conferma delle ore ghiaccio per la stagione entrante, proponendo un aumento del costo delle ore ghiaccio circa del 15% rispetto alla stagione appena terminata. Contestualmente, è stata avanzata una proposta di "collaborazione" che di fatto avrebbe richiesto all'HC Milano Devils di far tesserare i propri atleti sotto la nuova gestione, e sotto la compagine "Hockey Club Diavoli rossoneri".

L'associazione disapprova questa proposta, poiché il gestore non ha presentato alcun progetto sportivo credibile o dettagliato. Le poche righe scritte inviate non rispecchiano né soddisfano il percorso formativo e sportivo che l'HC Milano Devils offre da anni alla sua comunità. È stato vano anche il tentativo di mediazione del Presidente della Federazione Italiana Sport del Ghiaccio (FISG), Andrea Gios che ha tentato di far comprendere ai gestori la grave perdita a livello umano e sportivo che si verrebbe a creare togliendo la possibilità ai Milano Devils di continuare la propria attività. Tuttavia, non avendo la Federazione alcun potere decisionale su un gestore privato, la mediazione non ha avuto esito positivo.

Il sostegno delle famiglie

Di fronte al "muro" eretto dalla dirigenza del PalaSesto, sono scese in campo anche le famiglie che hanno chiesto chiarimenti su quanto stia accadendo e sul perché delle scelte fatte:

Con Agorà fuori uso, Forum di Assago non disponibile e San Donato fuori norma ai Devils non rimane che traslocare a Como perdendo la tradizione sul territorio e portando disagio a tutti gli atleti

hanno aggiunto

Non ci sono motivi che spiegano questa decisione di PalaSesto che dice di voler organizzare direttamente la prossima stagione sportiva, ma di fatto non ha iscritto nessuna squadra a nessun campionato nazionale né ad oggi ha presentato un programma di allenamento.

Parole dure sono arrivate anche dal presidente dei Devils Udo Portele: 

Siamo rimasti attoniti. Ricevere un annuncio così grave a metà giugno, dopo averci chiesto a maggio la conferma delle ore e persino un aumento, è una vigliaccata. Una tempistica così ravvicinata non ci lascia praticamente alcuno spazio per trovare soluzioni alternative, e temiamo che anche questo sia un elemento calcolato per metterci alle strette. La proposta che ci è stata fatta non è una collaborazione, ma un tentativo di acquisire i nostri atleti senza offrire un progetto sportivo serio e strutturato. Questa manovra, a nostro avviso, ha il solo scopo di eliminare la nostra associazione, costringendoci di fatto a rinunciare alla nostra identità e alla nostra storia. Questa ci appare come una pura operazione di business oltre che uno sfruttamento della posizione dominante e temiamo che il vero obiettivo sia cedere l'intero pacchetto dei nostri atleti ad un altra realtà. Abbiamo la responsabilità di tutelare il futuro dei nostri 200 atleti e non possiamo accettare una proposta che mette a rischio il loro percorso formativo.In questo momento di grande incertezza, l'HC Milano Devils sta lavorando costantemente per trovare soluzioni alternative perché il nostro obiettivo resta garantire il benessere sportivo e sociale di tutti i nostri ragazzi

Podcast Adda Martesana: Storie di successo