Politica internazionale

Non solo pace, al lavoro anche per la ricostruzione e il futuro dell'Ucraina

L'onorevole pioltellese Simona Malpezzi ha rappresentato il Senato durante la Conferenza per la ricostruzione dell'Ucraina a Roma, incontrando anche il presidente Zelensky

Non solo  pace, al lavoro anche per la ricostruzione e il futuro dell'Ucraina
Pubblicato:

Sono notizie delle ultime ore gli ennesimi attacchi  da parte dell'esercito russo al territorio dell'Ucraina. Ma se la difesa e la ricerca della pace restano un argomento prioritario, parallelamente la democrazia si sta muovendo in vista della ricostruzione del Paese una volta che il conflitto sarà concluso.

La Conferenza per la ricostruzione dell'Ucraina

E' toccato all'Italia, e in particolare a Roma, ospitare la quarta "Ukraine recovery conference", ossia la conferenza sulla ricostruzione dello Stato europeo attaccato dalla Russia ormai nel febbraio di 3 anni fa. Presenti all'incontro che si è tenuto la scorsa settimana i principali rappresentanti di 70 Paesi del mondo, tra cui 22 capi di Governo, che si sono seduti al tavolo  per tessere le tele della diplomazia in vista del futuro dell'Ucraina.

Presenti alcuni dei massimi rappresentanti della politica mondiale, come Ursula Von Der Leyen, presidente della Commissione europea, la premier italiana Giorgia Meloni, ma soprattutto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

La rappresentanza del Senato

Tra i delegati a prendere parte alla conferenza anche la senatrice pioltellese Simona Malpezzi, membro delegato a rappresentare il Senato italiano anche in virtù del suo impegno nell'assemblea parlamentare della Nato dove sta lavorando, da relatrice, al "rapporto per una pace giusta e duratura in Ucraina".

Queste conferenze servono per parlare di futuro  e stringere alleanze verso la ricostruzione dell'Ucraina con accordi pubblici e privati. L'obiettivo è incentivare e promuovere accordi che non riguardano solo la difesa, che rimane prioritaria, ma che dimostrino alla Russia come ci sia un'unione e una coesione di intenti tra i Paesi europei anche in previsione del futuro del Paese. Queste conferenze nascono con l'idea di creare una sorta di piano Marshall di ricostruzione e quindi con tutte le possibilità di crescita del Paese. Un altro modo per dire all'Ucraina "Non siete soli".

ha spiegato Malpezzi, che ha avuto anche l'occasione di parlare direttamente con il presidente Zelensky

Ho avuto l'opportunità di incontrarlo anche per spiegare il lavoro che si sta facendo in sede di assemblea parlamentare Nato, che verrà poi votato a ottobre a Lubiana. Ha apprezzato molto lo sforzo che come parlamentari stiamo compiendo, provando a lavorare insieme verso la pace. Personalmente è stata una grande emozione poterlo incontrare e scambiare qualche parola con lui.

 

Podcast Adda Martesana: Storie di successo