la vertenza

Scontro in Tribunale tra maggioranza e opposizioni a Cassina de' Pecchi, ritirata la richiesta di sospensiva

Prima udienza al Tar sul ricorso delle minoranze contro il Regolamento di Consiglio comunale e lo Statuto

Scontro in Tribunale tra maggioranza e opposizioni a Cassina de' Pecchi, ritirata la richiesta di sospensiva
Pubblicato:
Aggiornato:

Ritirata l'istanza cautelare. E' il primo atto della vertenza legale che a Cassina de' Pecchi vede contrapposte maggioranza e minoranze.

L'udienza sul ricorso

L'udienza, tenutasi oggi mercoledì 9 luglio 2025, si è conclusa con la rinuncia all'istanza cautelare da parte dei ricorrenti (che chiedevano di sospendere l'efficacia delle deliberazioni contestate fino al giudizio di merito), tutelati dal segretario del Pd di Cassina Alessandro Simeone, evitando così provvedimenti da parte del collegio giudicante.

 Questa decisione è stata definita "una mossa obbligata" dato che i punti cardine del ricorso erano basati su questioni già modificate nel recente Consiglio comunale del 3 luglio scorso.

Il giudice ha preso atto del ritiro dell'istanza da parte delle opposizioni. Ora si attende l'eventuale fissazione dell'udienza di merito.

Spese processuali compensate

Un punto controverso riguarda il pagamento delle spese processuali: ciascuna delle due parti ha richiesto che fosse la controparte a sostenerle in toto. Il giudice, non avendo emesso ordinanza, ha rimesso la questione alla sentenza di merito

L'Amministrazione non risparmia pesanti accuse alle opposizioni:

Stando così le cose, ognuno si pagherà le proprie spese processuali sostenute finora. In pratica i ricorrenti consiglieri comunali Eliana Capizzi, Raffaela Annetta, Domenico De Pascale, Daniela Tomassetti e Francesca Colombo hanno trascinato il Comune davanti al Tar, hanno obbligato l’ente pubblico a pagare un avvocato, e poi il giorno dell’udienza si sono tirati indietro.

Ciascuno trarrà le proprie opportune conclusioni su questo comportamento.

Podcast Adda Martesana: Storie di successo