Scioperano per il troppo caldo, solidarietà ai lavoratori da Sinistra Italiana
Solidarietà ai lavoratori della Emmegi di Cassano che stanno protestando per le condizioni in cui sono costretti a lavorare

"Il circolo Sinistra Italiana AddaMartesana esprime piena solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori della Emmegi S.p.A. di Cassano d’Adda che hanno scioperato per denunciare le condizioni di lavoro insostenibili causate dalle temperature molto elevate all’interno del sito produttivo". Questa la presa di posizione del partito a seguito dei fatti di cronaca che hanno interessato l'azienda cassanese.
Solidarietà alla lotta dei lavoratori
In un momento in cui le estati sono sempre più torride e le ondate di calore sempre più frequenti e pericolose, è inaccettabile che si continui a lavorare in ambienti dove le temperature superano i 36 °C, mettendo a rischio la salute e la sicurezza delle persone. Anche la Regione Lombardia, nonostante sia governata da una Giunta composta da forze politiche che negano ostinatamente il cambiamento climatico (nonostante le innumerevoli evidenze scientifiche e aneddotiche, ormai davanti agli occhi di tutti), ha dovuto riconoscere che esiste un problema legato all’innalzamento delle temperature sui luoghi di lavoro. Ha dunque emanato a inizio mese un’ordinanza (n. 348 del 1° luglio 2025) che vieta le attività lavorative all’aperto nelle ore più calde nei giorni ad alto rischio termico che, sebbene si applichi al lavoro all’aperto nei settori edile, agricolo e florovivaistico, è la rappresentazione plastica del fatto che il caldo estremo costituisce un rischio innegabile e concreto per la salute delle lavoratrici e dei lavoratori.
hanno proseguito nel loro intervento
È però importante che lo stesso principio venga esteso anche agli ambienti industriali chiusi, dove le temperature possono raggiungere nei mesi più caldi livelli insopportabili, aggravati dalla mancanza di ventilazione e da processi produttivi che generano ulteriore calore. È necessario che Emmegi S.p.A. – realtà importante del tessuto imprenditoriale cassanese, che fattura decine di milioni di euro e impiega circa 90 dipendenti – intervenga in maniera risolutiva e tempestiva per garantire condizioni di lavoro adeguate e un ambiente di lavoro sicuro a tutte le lavoratrici e i lavoratori. Ciò è ancora più urgente oggi, se consideriamo che si sono registrate già il mese scorso temperature anomale (chiara ed evidente impronta dei fenomeni di cambiamento climatico), che stiamo entrando nel periodo più caldo dell’anno e che l’implementazione di misure correttive necessitano di tempo per essere messe a terra, con il rischio che non si sia pronti per affrontare i mesi più caldi. Invitiamo quindi l’azienda a non rinviare ulteriormente il confronto con i propri dipendenti e le rappresentanze sindacali e a intervenire tempestivamente per garantire la sicurezza sul posto di lavoro e condizioni di lavoro dignitose per i lavoratori e le lavoratrici.