Nubifragio allaga la sede della Croce dell'Adda, gravi danni: "Ma ripartiremo"
L'associazione di Cassano ha cercato subito di rialzarsi. E non sono mancate critiche al Comune

Gli effetti della violenta perturbazione di ieri, sabato 5 luglio 2025, anche sull'Adda Martesana, si sono fatti sentire (purtroppo) anche a Cassano, dove la sede della Croce dell'Adda si è allagata.
Allagata la "casa" della Croce dell'Adda
"Abbiamo purtroppo avuto danni enormi - hanno ammesso dall'associazione - L'acqua penetrata dalla tettoia del centro sportivo ha creato una sorta di bacino verso l'interno, comportando allagamenti che hanno interessato soprattutto l'ufficio amministrativo, con danni a tutte le apparecchiature tecnologiche, inclusi i telefoni".
Volontari e dipendenti subito al lavoro
Le maniche sono subito state rimboccate. E a sostenere lo sforzo per la ripartenza del sodalizio c'erano anche i volontari della Protezione civile.
"Sono prontamente intervenuti a darci una mano, togliendo i pannelli del controsoffitto completamente allagati e fradici e le lampade a Led interessate - hanno proseguito dalla Croce - In tempi record, grazie al contributo dei nostri volontari e dipendenti, siamo riusciti a ripristinare una parziale operatività, consentendo l'attacco dell'ambulanza in emergenza-urgenza. Pian piano torneremo alla normalità, come sempre operativi al 100% per la nostra comunità".
Quella segnalazione rimasta inascoltata
Sullo sfondo si staglia però anche un'amara constatazione, riferita alle condizioni della copertura del centro sportivo dalla quale si è incanalato il "fiume" d'acqua penetrato nella sede dell'associazione attiva anche nel servizio 118. Da anni viene segnalato "lo stato di abbandono e incuria, anche tramite Pec e immagini che sono agli atti del Comune".